Angri terra di nessuno: quale sicurezza per i cittadini ed i commercianti?

Ancora un episodio di delinquenza ad Angri, stavolta a farne le spese una nota gioielleria in pieno centro. 

Angri terra di nessuno: quale sicurezza per i cittadini ed i commercianti?“Ancora una volta dobbiamo fare i conti con la criminalità, ci ritroviamo indifesi davanti alla spavalda invasione di delinquenti che non hanno paura di nulla.”

È l’amaro sfogo del presidente Confesercenti Angri, Aldo Severino, che continua: “Abbiamo più volte segnalato alle autorità competenti, il grave rischio cui siamo sottoposti noi commercianti, le continue vessazioni anche da parte di adolescenti che, magari fingendosi mendicanti, non sono altro che le avanguardie di più organizzate bande di criminali che si dedicano a questo tipo di attacchi ai negozi. Non è possibile che una città come Angri sia territorio di nessuno, manca un capillare controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, che comunque ringraziamo per la loro grande opera che prestano ogni giorno e la tanto decantata “videosorveglianza per sicurezza”, più volte auspicata nell’ultima campagna elettorale, è rimasta sulla carta (fa ancor più male rilevare che tutti i comuni vicini hanno una copertura quasi totale del territorio già da anni)”.

“Noi commercianti siamo stanchi di accontentarci delle “buone intenzioni”, ci aspettiamo un intervento sollecito e fattivo da parte dell’amministrazione comunale e dell’assessore di riferimento, nonché di tutti coloro che sono preposti al controllo e alla sorveglianza del territorio. I commercianti sono stufi di essere solo dei “limoni da spremere” quando si tratta di riscuotere tributi e balzelli vari.  Sono vicino a chi ha subito questo inqualificabile atto di violenza, sia come collega commerciante ma anche e soprattutto come uomo e cittadino, ben cosciente dei tanti sacrifici che si fanno giorno dopo giorno, per mantenere viva ed attiva un’attività commerciale. È auspicabile un incontro ai vertici al più presto, prima che la situazione sfugga completamente di mano.” Conclude il presidente Severino.

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