Arezzo, Fiera d’Autunno: domenica 11 novembre all’Eden

Domenica Torna la tradizionale fiera della qualità e convenienza di Confesercenti

Domenica 11 novembre all’Eden, Confesercenti organizza la tradizionale Fiera d’Autunno. Dalle 9 alle19 il parcheggio dell’Eden sarà trasformato in una fiera a cielo aperto con tante occasioni di shopping all’insegna della qualità e della convenienza.

Sono oltre cinquanta le bancarelle protagoniste della diciassettesima edizione capace di rinnovarsi annualmente grazie alla professionalità degli ambulanti provenienti dall’intera regione con i loro prodotti stagionali come castagne e caldarroste, olio e vino novello delle aziende agricole locali, tartufi e funghi, pane e focacce toscane, lampredotto, trippa, salumi toscani, piante grasse e fiori, frutta e verdura di stagione. Gastronomia, eccellenze tipiche e anche abbigliamento e calzature.

“La Fiera d’autunno – spiega Lucio Gori – è caratterizzata dalla qualità e dalla convenienza. Un appuntamento atteso in città da numerose famiglie. La manifestazione infatti è entrata nelle abitudini dei consumatori che attendono proprio l’evento per fare gli acquisti del cambio di stagione. Inoltre i prodotti della terra di questo periodo sono un’ottima calamita per i visitatori a caccia di sapori. Anva Confesercenti, il sindacato di categoria del commercio su aree pubbliche continua l’impegno di valorizzazione del commercio ambulante su aree pubbliche integrandolo con le produzioni artigiane, con la gastronomia e le opere dell’ingegno creativo. Chi verrà alla nostra manifestazione potrà trovare prodotti locali alimentari e non. Le aziende presenti alla manifestazione, sono volti conosciuti da decenni nei mercati e nelle fiere della piazze della nostra provincia e puntano sulla qualità e la convenienza per fidelizzare la clientela”.

“La Fiera d’Autunno – conclude Lucio Gori – rientra in un programma più ampio di fiere promozionali che la Confesercenti organizza  nel duplice progetto di promozione del commercio su area pubblica e della rivitalizzazione di alcuni centri storici della provincia”.

 

Condividi