Calo Pil, Confesercenti: “Peggio delle previsioni ufficiali, forte rischio di deflazione. Subito terapia d’urto, su fisco e lavoro”

“E’ sempre più drammatica la situazione dell’economia italiana – sostiene una nota Confesercenti – e la previsione Istat sul Pil 2013 è perfino peggiore di quelle ufficiali. Di questo passo con l’inflazione ai minimi livelli il pericolo della deflazione diventa incombente e potrebbe avere effetti devastanti sul mercato interno già stremato dalla crisi.

In questa situazione è perfino ottimistico immaginare che il 2013 si concluda con un Pil a meno 1,7%. La priorità diventa una sola: fare presto ad intervenire su fisco e lavoro. La probabile decisione di sospendere l’Imu anche sugli immobili  d’impresa è un primo passo positivo, ma non basta. Occorre far ricorso ad ogni risorsa possibile per ridurre la pressione fiscale e restituire flessibilità ad un mercato del lavoro che sta diventando ogni giorno più oneroso. Ed a nessuno venga in mente di insistere sull’aumento dell’Iva dal 21 al 22% che potrebbe avere un effetto negativo sul Pil nel tempo di due-tre decimi di punto. La nostra aspettativa è invece quella di un ritorno al 20% per dare impulso agli investimenti ed all’occupazione”.

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