Castelvetro, gli ambulanti: “Il Comune organizza mercati di nascosto”

 Anva e Fiva esprimono netta e ferma contrarietà alla manifestazione “Il mercato di Forte dei Marmi”

“Ambulanti locali messi letteralmente e di forza alla porta, per fare spazio ad altri dal nome evocativo e provenienti da fuori regione. Ma sulla cui qualità della merce offerta, sarebbe opportuno discutere. E cosa ben più grave: tutto di nascosto, da parte dell’Amministrazione comunale. Quasi sulla falsariga della conventicola occulta, “Facciamo così, ma che non si sappia in giro…”, senza minimamente coinvolgere le Associazioni imprenditoriali.” Dura la presa di posizione di ANVA-Confesercenti Modena e FIVA-Confcommercio di fronte alle scelta operata dal Comune di Castelvetro di dare strade e piazza per sabato 15 e domenica 16 settembre ad una manifestazione denominata ‘Il mercato di Forte dei Marmi’. “Non possiamo che ribadire – riprendono le due Associazioni – la nostra netta e ferma contrarietà a questo evento come a tutti gli eventi del genere in cui sono privilegiati altri operatori a discapito di quelli modenesi. Aggravando in questo modo ed ulteriormente la già non facile situazione vissuta dal commercio ambulante locale alle prese tra crisi dei consumi, fisco e burocrazia.”

“Il leit motiv che rimbalza da un Comune all’altro ormai è sempre lo stesso: si parla di valore aggiunto che offrirebbero questi mercati, di richiamo, di attrattività… mai però, del danno grave, causato agli operatori del commercio ambulante locali per il continuo susseguirsi di queste manifestazioni. E le ricadute negative si toccano con mano: mercati settimanali quasi deserti, acquirenti ridotti al lumicino incassi degli ambulanti, col segno meno. Inoltre – proseguono ANVA e FIVA, ribadendo la loro avversione – al contrario di quanto avviene per i mercati straordinari, a questi eventi non viene data la possibilità agli operatori locali del mercato settimanale di parteciparvi. Preferendo invece, farne intervenire altri e di conseguenza favorendo in questo modo l’impoverimento del territorio. Riteniamo doveroso ricordare all’Amministrazione comunale che questi eventi non hanno una vera caratterizzazione merceologica o geografica. Perché e lo sottolineiamo, al di là del nome altisonante vengono commercializzate le medesime merceologie e gli stessi prodotti del mercato settimanale.”

 “L’attrattività di Castelvetro come del suo territorio – concludono ANVA-Confesercenti e FIVA-Confcommercio – se è questo l’obbiettivo dell’Amministrazione comunale, la si ottiene valorizzando al meglio ciò che il territorio stesso offre. In questo caso specifico, puntando sugli operatori ambulanti locali, noti per professionalità e serietà, oltre che offerta qualitativa. Ed evitando, di andare a cercare altrove. A scanso di equivoci, nessuno dunque parla di vietare iniziative simili che hanno anche ritorni per il commercio in sede fissa, quanto invece di realizzare iniziative di valorizzazione del centro, coinvolgendo (cosa che spetta al Comune), le Associazioni imprenditoriali e le imprese locali, comprese e soprattutto quelle che operano su suolo pubblico. Da parte nostra infine abbiamo già formulato una richiesta di accesso agli atti relativi a questo evento.”

Condividi