Commercio: Confesercenti, Istat conferma il nostro allarme

Secondo l’istituto di statistica in dieci anni sono scomparsi 100mila negozi. “Deregulation, crisi e calo della spesa stanno distruggendo gli esercizi di vicinato. Ora il governo apra una nuova fase”

Deregulation, crisi economica e calo spesa delle famiglie stanno distruggendo gli esercizi di vicinato. Così Confesercenti sui dati Istat che riportano come, tra il 2006 e il 2016, per le imprese commerciali che hanno meno di 10 addetti si stimi un saldo demografico negativo di oltre 100mila unità. L’Istat non fa altro che confermare le nostre preoccupazioni. Se a questo si aggiunge anche il dato sul calo dei lavoratori indipendenti (-535 mila negli ultimi dieci anni) lo scenario è ancora più scuro. Per questo ribadiamo – conclude Confesercenti – che ci attendiamo dal Governo provvedimenti congrui per garantire piena ripresa del mercato interno e sostegno alla modernizzazione del comparto, creando condizioni di sviluppo in particolare per le PMI del settore, le più penalizzate. In tante città italiane risulta evidente come la chiusura delle attività commerciali abbia impoverito la qualità della vita e la sicurezza di interi quartieri.

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