Commercio: Istat, dati PMI in termini reali confermano difficoltà (-0,4%)

Confesercenti: la maggioranza delle imprese non sente la ripresa e continua a chiedere interventi

I dati Istat, riferiti al commercio al dettaglio, offrono un quadro che, se letto attentamente, conferma la situazione di difficoltà che Confesercenti ha denunciato soltanto ieri, in occasione dell’assemblea nazionale. L’unico dato parzialmente, ma debolmente positivo per le piccole imprese è la variazione dello 0,1% su aprile 2014 che, in termini reali, è pari ad un -0,4%, restando quindi in campo negativo. Soprattutto se scremata dell’incidenza delle feste di Pasqua che ogni anno condizionano in senso positivo il risultato (lo scorso anno l’incremento fu addirittura dello 0,4% rispetto al 2013). A fronte dei dati diffusi dall’Istat, restano quelli sulle chiusure delle imprese del commercio al dettaglio  (19.550 soltanto nei primi 4 mesi dell’anno) e la testimonianza diretta delle piccole e medie imprese del settore che, in 8 casi su dieci, non riescono ancora a percepire alcuna ripresa. E continuano a chiedere interventi in grado di farle uscire da una crisi troppo lunga e troppo pesante.

 

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