Confesercenti Cesenate: avvio soddisfacente per i saldi

Lo evidenzia l’indagine del Centro Studi della Confesercenti Cesenate.

Confesercenti Cesenate: avvio soddisfacente per i saldiLa quasi totalità dei commercianti è partita con i saldi di fine stagione il 5 gennaio scorso.

Lo evidenzia l’indagine del Centro Studi della Confesercenti Cesenate, che ha rilevato l’andamento delle vendite a pochi giorni dall’avvio.

“Quest’anno – dichiara Armando Casabianca, Presidente della Confesercenti Cesenate – l’attesa era ancora più forte degli anni precedenti per la maggior parte dei nostri commercianti in quanto i saldi giungono a seguito della disposizione della Regione tesa a impedire le vendite promozionali il mese precedente l’inizio dei saldi stessi. Il primo dato rilevante è che il 94% del campione intervistato (cento imprese del comprensorio) ha dichiarato di aver iniziato i saldi”.

“Una considerazione da fare – prosegue Casabianca – è che molti esercenti hanno affermato che i negozi sono stati visitati da clienti nuovi. Il che conferma, e non è poco, la validità dei saldi come strumento di promozione e pubblicità. Riteniamo, inoltre, che sia anche il sintomo di acquisti precisi e mirati, prima dei quali il consumatore visita più negozi per scegliere con attenzione cosa comprare”.

“Complessivamente – interviene Graziano Gozi, Direttore della Confesercenti Cesenate – la situazione segna un miglioramento delle vendite rispetto allo scorso anno ma dovremo attendere alcune settimane per verificare se l’orientamento di questi giorni tenderà a consolidarsi”.

“Ad oggi – spiega Graziano Gozi – le imprese che dichiarano un aumento delle vendite rispetto all’avvio dei saldi dello scorso anno sono complessivamente il 29% del nostro campione. Denuncia una diminuzione di fatturato il 14% degli intervistati mentre il 57% rileva una sostanziale stabilità. Abbiamo chiesto, inoltre, un giudizio sulla nuova norma indirizzata ad impedire le vendite promozionali il mese precedente i saldi. Ne esce una situazione molto contrastata, con il 42% che la ritiene utile, il 28% che la considera sbagliata ed il 30% che vuole attendere prima di esprimersi”.

“L’indagine – conclude Gozi – ha confermato che l’attesa dei saldi costituisce tuttora una vera e propria consuetudine per tanti consumatori. Inoltre, in una fase di difficoltà economica generalizzata, siamo in presenza di una ulteriore spinta a ricorrere agli acquisti in queste occasioni. Il nostro auspicio è che le vendite di fine stagione proseguano con lo stesso slancio nei prossimi giorni e possano permettere alle imprese di tirare un bel sospiro di sollievo in apertura del 2017”.

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