Fiba Confesercenti Sicilia in audizione alla II Commissione Bilancio: la proposta del governo, in materia di demanio marittimo, contenuta nel titolo IV della finanziaria necessita di dovuti approfondimenti

balneari

La Fiba Confesercenti Sicilia è stata ricevuta in audizione dalla II Commissione al Bilancio. L’incontro richiesto dalla Categoria, è stata l’occasione per evidenziare le perplessità del comparto sulla proposta governativa in materia di demanio marittimo e fluviale, codificata nell’articolato del titolo IV della Finanziaria in corso di approvazione.
Critica la posizione della FIBA Confesercenti Sicilia nei confronti delle disposizioni avanzate dal Governo. In particolare per la Federazione Italiana Balneari della Confesercenti Sicilia, appare necessario  chiarire l’applicabilità  delle norme di salvaguardia al PUDM, la cui natura giuridica di piano di gestione, non giustifica il ricorso alle norme sull’edilizia. Cosi come appare non sostenibile, sul piano giuridico,  la previsione di affidare in regime concessorio i beni del demanio ai Comuni, riconoscendo agli stessi il potere discrezionale  di affidarli in sub concessione ai privati. Una misura quest’ultima che si pone in netto contrasto non solo  con la  libera iniziativa di stabilimento e con la libera concorrenza, principi previsti e tutelati dalla Direttiva Servizi la 123 del 2006, ma anche con la Legge di approvazione del Codice della Navigazione che consente l’accesso alla gestione dei beni demaniali a chiunque vi abbia interesse, e non solo a particolari soggetti come ad esempio  Comuni o Enti Locali. In ragione di ciò, e in linea con le aspettative della categoria, si è palesato l’impegno da parte del Governo di prevedere l’attribuzione ai Comuni della gestione degli aspetti di natura amministrativa connessi con il rilascio delle Concessioni piuttosto che l’affidamento del titolo concessorio.  Non può essere condivisa, inoltre, la disposizione contenuta nella proposta di Legge,  relativa alla cessazione delle concessioni in essere che risulteranno  in contrasto con i Piani Spiaggia successivamente approvati. A riguardo infatti, giova evidenziare che a mente dell’art 56 della Legge Regionale 9 del 2009, ancora vigente, si dispone che nelle attività di programmazione le Amministrazioni competenti  devono tenere conto delle Concessioni esistenti. FIBA Confesercenti Sicilia ringraziando il Presidente della II Commissione l’On. Vinciullo per l’attenzione riservata alla categoria, ha presentato alcuni emendamenti al Titolo IV della Finanziaria al fine provvedere a un indirizzo della norma più in linea con i reali bisogni del settore. Determinante sul piano normativo, sottolinea FIBA Sicilia, è  sostenere il processo di destagionalizzazione dell’offerta turistica balneare per l’esercizio delle attività complementari alla balneazione, per tutto il periodo dell’anno. Un obiettivo teso a  migliorare la fruizione dei nostri litorali attraverso la fornitura di servizi ai turisti, non necessariamente connessi alla diretta fruizione del mare, prevedendo il mantenimento delle strutture balneari anche dopo la stagione estiva nel rispetto dei principi della sostenibilità e a salvaguardia della tenuta dei livelli occupazionali. Non è più rinviabile, inoltre, attuare la semplificazione delle procedure amministrative connesse al rilascio e/o a modifiche delle Concessioni demaniali. Pertanto la categoria auspica, come prescritto dalla normativa vigente – la  Legge n.10 del 2000-, che  il  SUAP possa assumere il ruolo, che gli è proprio, di unico interlocutore in luogo di tutti i vari soggetti che a diverso titolo sono coinvolti nelle attività endoprocedimentali  propedeutiche al rilascio e/o modifica  della concessione, restituendo anche tempi certi per l’esito delle istanze. Infine la categoria chiede che venga fatto rispettare quanto approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana nella seduta numero 72 del 10 Luglio 2007 con l’Ordine del Giorno numero 148. A tale riguardo l’Assemblea Regionale,  aveva impegnato  L’Assessore regionale del Territorio e Ambiente  a prevedere il coinvolgimento delle sigle sindacali più rappresentative degli operatori del settore, per la redazione dei PUDM. Un indirizzo che richiama il pubblico e il privato verso una dialettica sana e virtuosa,  non sempre rispettata, ma che è unico strumento per delineare scelte e misure responsabili in grado di rilanciare e rafforzare un settore strategico per la Sicilia che conta oltre 9000 titolari di concessione demaniale e un territorio con un litorale che si estende per oltre 1500 km.

 

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