Fipac Toscana: terza età e benessere, un binomio possibile

Il 19 aprile iniziativa sul tema a Siena: a confronto amministratori pubblici, medici, operatori sociali e i diretti interessati

In Toscana più di un anziano su 4 vive da solo, e per la maggior parte si tratta di donne. Un trend in crescita che rende di anno in anno più necessario un contesto di accompagnamento verso le cure o le occasioni di serenità per la persona anziana. Una necessità che tradizionalmente chiama in causa le istituzioni, ma verso le quali in realtà le risposte più efficaci sembrano arrivare dalle reti sociali presenti nell’ambiente di chi ha bisogno. O meglio ancora, dalla combinazione tra servizio pubblico e attenzione di familiari, amici o terzo settore. Perché con una popolazione dall’età media in continua crescita, Terza età e benessere devono essere “un binomio possibile”: si intitola così la mattinata di incontro che la Fipac Confesercenti Toscana ha programmato, nell’ambito della Festa Regionale, per giovedì 19 aprile a Siena.

Nella sala Mutiliati e invalidi di guerra (via Maccari, 3 – la Lizza) con inizio alle ore 10, la Federazione Italiana Pensionati Attività Commerciali, Turistiche e dei Servizi chiamerà a confrontarsi sul tema amministratori pubblici, medici, operatori sociali e i diretti interessati: gli over 65. Apriranno l’iniziativa i saluti di Bruno Valentini (Sindaco di Siena), Eugenio Giani (Presidente del Consiglio regionale). Dopo l’intervento del Presidente regionale Fipac Fosco Tornani sono attesi quelli di due specialisti: Luciano Gorelli (Dirigente medico di Geriatria per l’Usl Toscana Sudest) sul tema “invecchiare bene”, e Antonella Canne (Assistente sociale dell’azienda Usl Toscana Sudest) su “L’anziano come risorsa familiare e sociale: nonni in famiglia, volontari nella associazioni”. Le farà seguito Stefano Scaramelli (Presidente della Commissione regionale Sanità); a chiudere la mattinata, moderata dalla Coordinatrice regionale Fipac Annalia Lucchesi, ci saranno le conclusioni di Sergio Ferrari, Presidente nazionale Fipac.

Secondo recenti analisi, sempre più spesso negli ultimi anni gli anziani si stanno avvalendo dell’assistenza a domicilio come alternativa ai ricoveri ospedalieri e come opzione per aggiungere benefici (psicologici ed economici) alla loro esistenza. Un presupposto spesso determinante per far liberare anche nei non più giovani le tante energie fattive e positive che sono in grado di dedicare alla società. Valutazioni come queste saranno al centro dell’iniziativa di giovedì 19 aprile, che fa parte del programma nazionale di attività 2018 per la “Settimana della buona salute Fipac”.

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