Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale, presentata la metodologia per l’Arte Bianca. Fiesa Assopanificatori Confesercenti chiede la massima attenzione per le PMI della Panificazione in funzione dei numerosi elementi di verifica dell’attendibilità fiscale aziendale

Il D.L. 24 aprile 2017, n° 50, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 giugno 2017 n. 96, ha previsto, all’articolo 9 bis, l’istituzione degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale tendenti a rafforzare la collaborazione tra i contribuenti e l’Amministrazione finanziaria.
Al riguardo, lunedì 25 settembre, a Roma, presso la Sede della SOSE – Soluzioni per il Sistema Economico Spa (Società per Azioni costituita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Banca d’Italia) si è svolta una riunione relativa all’esame e valutazione dei risultati dell’Indice Sintetico di Affidabilità Fiscale AD12U, applicabile alle attività di “Produzione di prodotti di panetteria freschi” (Codice: 10.71.10) e “Commercio al dettaglio del pane” (Codice: 47.24.10). La riunione è stata coordinata dal Dottor Fabio Zaccaria (Responsabile dei rapporti con le Associazioni di Categoria), coadiuvato dai tecnici della SOSE. Erano presenti anche i dirigenti dell’Agenzia delle Entrate. All’incontro hanno partecipato Fiesa Assopanificatori, Fippa e le altre Organizzazioni di Categoria interessate. La delegazione di Fiesa Assopanificatori era composta da Angelo Pellegrino e Giuseppe Ciavalini, in rappresentanza del Presidente Davide Trombini e del Direttore Gaetano Pergamo.
Nel corso della riunione è stata presentata la metodologia utilizzata per l’elaborazione degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale per il macro-comparto delle attività relative alle Arti Bianche.
È stato ribadito che gli ISA, saranno operativi dal 2018 a partire dall’anno fiscale 2017, e sostituiranno gli Studi di Settore, superandone la funzione di mero strumento di accertamento presuntivo, introducendo il meccanismo di rilevazione del grado di affidabilità del contribuente, garantendo allo stesso, secondo la SOSE, l’accesso a una serie di benefici sulla base di una tabella di affidabilità che va da 1 a 10.
L’obiettivo è quello di cogliere il profilo fiscale del contribuente definito nella complessità aziendale, utilizzando il meccanismo degli indicatori di affidabilità, appunto, suddivisibili nei gruppi degli “Indicatori relativi alle basi imponibili e alla gestione tipica dell’attività” e degli “Indicatori di anomalia” relativi a comportamenti non corretti o atipici per il gruppo o settore economico di appartenenza.
In termini temporali l’ISA si differenzia dagli Studi di Settore, in quanto la stima del modello prende a riferimento otto anni invece di uno, a garanzia di stime più vicine alla realtà e alla storia delle imprese.
La delegazione di Fiesa Assopanificatori ha evidenziato la necessità imprescindibile di prestare la massima attenzione per le PMI della Panificazione in quanto, essendo numerosi gli elementi di verifica dell’attendibilità fiscale aziendale, inserite in un contesto di consumi calanti, fortemente influenzate dagli elementi legati alla territorialità e alla tradizione, che ha risentito più di altri settori delle nuove tendenze consumeristiche.
La panificazione artigiana è stato sottolineato risente di livelli di crisi legati ai processi industriali e di globalizzazione dei mercati che, in assenza di una legislazione chiara in materia di pane fresco e panifici, sta mettendo il settore in difficoltà. Inoltre, la stessa delegazione ha chiesto la verifica di alcuni indici di affidabilità che si intendono introdurre, valutandone, per simulazione, gli effetti e introducendo alcune modifiche sostanziali.

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