Venturi: “Fisco lunare, avanti sui tagli alla spesa”. Gli interventi degli ospiti

Dal diluvio di adempimenti fiscali in arrivo alla necessità di tagliare gli sprechi e gli eccessi di spesa, passando per la conferma del bonus Irpef fino alla vicenda dell’orsa uccisa. Sono solo alcuni dei temi affrontati dal Presidente di Confesercenti Marco Venturi e dagli illustri ospiti intervenuti in occasione dell’annuale Meeting della Confederazione di Imprese, tenutosi il 12 e 13 settembre a San Martino in Campo, a Perugia.

venturi“Anche quest’anno, purtroppo, l’Italia è in recessione. La crescita ancora una volta è rimandata al prossimo anno. E non sarà entusiasmante: le nostre previsioni per il 2015 la inchiodano sotto il punto percentuale, allo 0,9%. Così, sarà ancora più difficile il raggiungimento degli obiettivi di bilancio dello Stato: vogliamo dire forte e chiaro che l’ulteriore buco non può essere coperto da nuove tasse, il Paese è già allo stremo: basti  pensare al diluvio fiscale che si abbatterà da questo mese fino a dicembre 2014: una tempesta di 337 adempimenti, di cui 150 solo a settembre”.

Così il Presidente di Confesercenti Marco Venturi nella sua relazione, che ha dato il via ai lavori.

“Pensate che la nota dell’agenzia delle entrate che spiega gli adempimenti del solo settembre è un libro di 166 pagine che prevede 750 operazioni. Se mettessimo insieme le istruzioni delle più importanti dichiarazioni fiscali, arriveremmo ad avere un’enciclopedia di oltre 1.600 pagine. Un dato che ci fa capire il nostro è ancora un fisco troppo complicato, che avevamo già definito ‘lunare’”. L’unica manovra possibile a questo punto, ha spiegato il Presidente, è procedere sulla spending review e sulla riforma istituzionale: “senza un radicale ripensamento economico e funzionale dello Stato”, ha sottolineato, “la pretesa fiscale non potrà mai essere ridimensionata. Gli investimenti delle imprese resteranno al palo, i consumi delle famiglie freneranno ancora. Lo Stato deve essere snello e più efficiente in tutte le sue articolazioni. Vogliamo conti pubblici a posto, vogliamo un fisco sostenibile ed adeguato a garantire il funzionamento del Paese, ma che non mette alle corde famiglie ed imprese”.

La relazione integrale del Presidente Marco Venturi

CottarelliDi spending review e delle resistenze al taglio degli sprechi ha parlato, nel suo intervento, anche il Commissario straordinario per la revisione di Spesa, Carlo Cottarelli. “Le resistenze sui tagli della spesa sono di quelli che ci perdono, ma ci sono anche alcune di tipo ideologico di chi pensa che tutta la spesa pubblica sia una buona spesa” – ha detto il commissario Carlo Cottarelli. “Ho un po’ visto questo atteggiamento che va superato. Io sono verso la fine del mio mandato – ha poi sottolineato – ma continuerò a lavorare per la revisione spesa fino a fine ottobre e quindi daro’ il mio contributo alla legge di stabilita’, che e’ un passaggio fondamentale”. L’impegno a tagliare la spesa, ha però sottolineato il Commissario, deve continuare. “Restano essenziali i tagli alla spesa pubblica. Solo così infatti è possibile ottenere riduzioni delle tasse in particolare sul lavoro”.

L’intervento del Commissario Carlo Cottarelli

MORANDOGli obiettivi di taglio alla spesa sono stati confermati anche dal Viceministro dell’Economia, Enrico Morando. “Grazie al lavoro di Cottarelli e all’impegno del governo – ha detto – entro i mille giorni, cioè dal 2015 al 2017, porteremo la pressione fiscale del Paese ai livelli dei grandi Paesi Ue nostri competitori. Date le peggiorate condizioni economiche di crescita – ha detto Morando – la sessione di bilancio sarà durissima ma il primo impegno è quello di stabilizzare gli 80 euro”. “La pressione fiscale troppo elevata sui produttori e’ penalizzante per la crescita, la tassazione sul lavoro va ridotta: l’obiettivo e’ in tre anni fare tre passi, ciascuno da 10 miliardi di euro. Si potrà parlare di svolta ‘strutturale’ – ha sottolineato – quando potremo parlare di operazioni strutturali di  riqualificazione della spesa pubblica da un lato e di azioni strutturali di riduzione della spesa fiscale dall’altro. “Nel 2014 – ha spiegato – il primo passo e’ stato gia’ fatto con il provvedimento degli 80 euro e il taglio all’Irap. Nel 2015 priorita’ delle priorita’ e’ rendere permanente il passo da 10 miliardi gia’ fatto”, altrimenti “i consumi non ripartiranno”.

L’intervento del Viceministro dell’Economia Enrico Morando 

GAllettiSul tema della spending review è intervenuto anche il Ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti. “”Io domenica mandero’ una lettera indicando i risparmi per il mio ministero”, ha annunciato.  “Quando Cottarelli dice di risparmiare il 3-4% – ha aggiunto – io non ho paura di affrontare i tagli”. “Si tratta – per Galletti – di ridurre la spesa pubblica improduttiva, si tratta di passare dai tagli lineari ai tagli selettivi. Questa – ha concluso – e’ la nuova cultura che dobbiamo portare all’interno delle singole amministrazioni”.

L’intervento del Ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti

Spending review, bonus fiscale e la riforma fiscale sono stati al centro anche dell’intervento del responsabile economico del Pd Filippo Taddei.

BIT_6324 “Il bonus di 80 euro sarà permanente. Non si torna indietro, sono per sempre”, ha dichiarato l’esponente del Partito Democratico. Taddei ha inoltre assicurato che le risorse per coprire queste misure “dovranno essere ricavate da tagli strutturali alla spesa pubblica corrente. Siamo impegnati ad anticipare al 2015 ulteriori riduzioni di tasse”.

L’intervento del Responsabile economico del Pd Filippo Taddei 

1347713811062_FitoussiSe tutti gli interventi degli ospiti hanno sottolineato la necessità di tagliare la spesa, l’economista Jean Paul Fitoussi si è invece espresso a favore dell’eliminazione dei vincoli europei che impediscono la spesa a deficit. “Il debito pubblico, in Usa, è del 110% del PIl; in Giappone oltre il 200%, contro il 90% medio dell’Europa” – ha detto. “Tuttavia, sono Paesi ricchi e sempre solvibili, che possono avere prestiti in una moneta da loro controllata e da loro emessa. Non esiste spread, per loro, perché possono fabbricare la quantità di moneta che serve per ripianare i debiti”

 L’intervento di Jean Paul Fitoussi

 

 

Le foto dal Meeting Confesercenti

 

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