Movida, Confesercenti “Limitazione degli orari? Provvedimento inefficace e controproducente. Serve invece un piano urgente per la sicurezza e di contrasto all’abusivismo”

Ascom Torino e Confesercenti prendono posizione diretta sulla mala movida e sull’esigenza di sicurezza e ordine pubblico

Ascom Torino e Confesercenti prendono posizione diretta sulla mala movida e sull’esigenza di sicurezza e ordine pubblico anche alla luce di segnali contradditori che hanno ingenerato preoccupazione nelle categorie. Le due associazioni, con una lettera congiunta, chiedono un incontro al prefetto e alla sindaca.

ECCO IL TESTO DELLA LETTERA

Gentile Signor Prefetto, Gentile Signora Sindaca,

gli efferati episodi di terrorismo internazionale, accentuano i consueti problemi di sicurezza e di gestione dell’ordine pubblico negli ambiti urbani a maggior vocazione turistica, nonché nelle zone interessate da eventi e manifestazioni di piazza. Ne sono tragica testimonianza i recenti fatti di piazza San Carlo a Torino.

Una nuova particolare attenzione delle istituzioni, in tema di sicurezza ed ordine pubblico, è assolutamente necessaria, ma mal si concilia con alcuni recenti episodi, che viviamo come segnali molto preoccupanti.

Ci riferiamo all’avviso di garanzia ad un nostro operatore per i fatti collegati a piazza San Carlo, nonché all’allontanamento delle forze dell’ordine, a cui va tutta la nostra solidarietà, da piazza Santa Giulia, in occasione di controlli sui consumi alcolici.

Questi segnali stanno alimentando nelle categorie da noi rappresentate, tra le quali quelle del pubblico esercizio, un clima di frustrazione, di insicurezza e di esasperazione cui occorre porre tempestivo rimedio.

Le nostre Associazioni sono fortemente impegnate a diffondere la cultura della legalità, anche al fine di individuare condizioni che consentano di far convivere la vocazione turistica e giovanile della città di Torino con una gestione ordinata della vita sociale.

Il problema principale, come denunciamo da tempo, è quello dell’abusivismo ad opera di soggetti che, al di fuori di ogni regola, mettono a rischio l’incolumità di residenti e avventori  e operano, per giunta, una forma di pericolosa concorrenza illecita verso le attività regolari  di negozi ed esercizi pubblici.

Anche i recenti atti dell’Amministrazione comunale di Torino, volti a colpire la cosiddetta “mala movida”, rischiano di essere inefficaci, anzi controproducenti.

Riteniamo che, senza un’azione corale di tutte le istituzioni preposte all’ordine e alla sicurezza pubblica nella repressione del fenomeno dell’abusivismo, si rischierebbe di limitare solo l’attività degli esercizi regolarmente autorizzati, favorendo ulteriormente il commercio illegale e i fenomeni di assembramento incontrollato per le strade.

Alla luce delle recenti ipotesi di lavoro del decreto Minniti, riteniamo non possa essere procrastinato per la nostra città, cosi al centro dell’attenzione dei media, un patto istituzionale per l’attuazione della sicurezza urbana.

Vi chiediamo, pertanto, un cortese, urgente incontro al fine di conoscere le attività predisposte per combattere i fenomeni sopra denunciati e sollecitare un piano programmato d’interventi di sicurezza integrata e concordata tra le istituzioni deputate e le nostre organizzazioni.

Uno strumento che consenta d’incentivare la sicurezza urbana e nel contempo di far sentire le nostre categorie, laddove chiamate a consistenti sacrifici economici, parte attiva di un circuito virtuoso teso alla tutela della legalità.

Con l’occasione si porgono distinti saluti.

 

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