Niente cambi di attività per le botteghe storiche, così Palazzo Vecchio tutela il commercio

firenze

Un negozio storico è per sempre. O almeno questo è quel che potrebbe decidere presto Palazzo Vecchio, forte delle norme del governo sulla tutela dei centri storici da poco approvate col decreto Madia e sopravvissute alla bocciatura della Consulta. Tra i provvedimenti allo studio c’ è quello di «vietare i cambi di attività» per quegli esercizi che saranno ritenuti beni da tutelare quasi alla stregua dei monumenti. E non sarà solo un vincolo urbanistico come quello che già esiste e per qualche centinaio di antichi negozi impone l’ immodificabilità degli spazi interni e delle facciate. È la tipologia commerciale che dovrà rimanere immutata, ipotizza oggi l’ assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini: chi vende vestiti dagli anni ’50 non potrà dedicare il fondo alla somministrazione, nè da bar o artigianato si potrà passare ai vestiti in nome di affitti più convenienti. È una fase 2 quella che sta studiando la giunta Nardella dopo aver approvato il regolamento Unesco a gennaio. Quel testo si concentrò principalmente sulla tipicità dei prodotti dei ristoranti. Dopo la sfida lanciata alla banalizzazione alimentare che ha mietuto Mc Donald’ s come vittima eccellente, il mirino della battaglia cambia. Diventano i negozi storici. Quali e quanti? Già da gennaio scorso Bettarini è al lavoro per la revisione dell’ albo comunale degli esercizi storici fiorentini. Una lista che raccoglie circa 270 attività, dagli artigiani agli alberghi alle gastronomie ma all’ interno ci sono anche lavanderie e gommai. Qual è il criterio che determina la storicità? Principalmente l’ età. Molti negozi sono stati inseriti su loro stessa richiesta, per usufruire delle politiche di promozione fatte dal Comune. Da tempo però le categorie come Confesercenti chiedono di aggiornare l’ albo secondo il criterio della qualità e della tutela. Il Comune intende farlo. E per chi entrerà, addio ai cambi casacca.

Tratto da La Repubblica (ed. Firenze)

Leggi le altre notizie Dal territorio —> https://www.confesercenti.it/blog/archivi/dal-territorio/

Condividi