Commercio su area pubblica e rinnovo delle concessioni lombarde, pubblicato il modello di bando regionale

Nelle mani dei Comuni tutta la documentazione per l’avvio delle procedure entro il prossimo 7 Ottobre

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«Ormai ci siamo! Con la pubblicazione della bozza di modulistica per l’avvio delle procedure di rinnovo delle concessioni per il commercio su area pubblica, Regione Lombardia mette a disposizione dei Comuni tutto il necessario per gestire senza intoppi i bandi che garantiranno a ogni operatore la possibilità di continuare a lavorare sul posteggio dove da anni investe la propria professionalità!». Così continua Filippo Caselli, responsabile del comparto Commercio della Confesercenti lombarda: «dopo il recepimento legislativo dell’intesa del 2012 e l’espressa citazione dei relativi criteri nella nuova disciplina secondaria del comparto, si tratta dell’ultimo importantissimo passo a tutela della Categoria, che offre agli oltre 1.500 Comuni lombardi un modello unitario per gestire le procedure di rinnovo dei posteggi isolati, mercatali e fieristici, di cui dovrà essere dato avviso entro il prossimo 7 Ottobre, in vista della pubblicazione effettiva dei bandi e dell’apertura dei termini per la presentazione delle domande non oltre il prossimo 7 Gennaio».

Si sofferma sul risultato anche Alessio Merigo, Direttore Generale di Confesercenti-Lombardia: «ringraziamo l’Assessore regionale Mauro Parolini, che ha voluto ascoltare le richieste della nostra Associazione, aprendo un tavolo di confronto tra la Categoria, ANCI e le strutture dell’assessorato allo sviluppo economico, elaborando una documentazione che consentirà a ogni amministrazione locale di gestire nel modo più semplice possibile le complesse procedure di rinnovo». «Confidiamo che tutti i Comuni ora vorranno fare la loro parte, monitorando per tempo la situazione giuridica di ogni concessione e avviando le procedure secondo gli schemi previsti, garantendo la durata dodecennale dei titoli e lavorando a stretto contatto con la nostra Associazione, che per affiancare ogni impresa dal settore ha già provveduto all’istituzione di propri “sportelli Bolkestein”».

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