Quattordicesime: Confesercenti Padova, in arrivo in provincia poco meno di 115 milioni di euro

La quota di quattordicesima destinata ai consumi sarà utilizzata soprattutto per le vacanze, su cui confluiranno circa 30 milioni di euro dei Padovani

Tra la seconda metà di giugno e la prima di luglio saranno circa 115 milioni di euro quelli in arrivo nelle tasche dei Padovani (dati provinciali per gli occupati nei settori del commercio, turismo, edilizia e altri contratti che prevedono la quattordicesima e per i pensionati che ne hanno diritto), per un importo medio di 1.250 euro per i dipendenti e di 480 euro per i pensionati. Un’iniezione di liquidità consistente, di cui però meno della metà andrà in consumi (48%).

Buona parte dello stipendio aggiuntivo, il 28%, verrà usata per le spese fisse e per saldare conti in sospeso e debiti con il fisco, tra cui le ultime rate della rottamazione delle cartelle esattoriali. Cresce decisamente anche la quota di risparmiatori.

È quanto emerge dalle elaborazioni dell’Osservatorio Economico Confesercenti.

La quota di quattordicesima destinata ai consumi sarà utilizzata soprattutto per le vacanze, su cui confluiranno circa 30 milioni di euro dei Padovani. Un dato leggermente superiore alla media nazionale. Mentre quasi 17 milioni andranno via per regali e altre spese straordinarie, come il rinnovo degli elettrodomestici. Circa 8 milioni, invece, saranno usati negli ormai imminenti saldi estivi che quest’anno partiranno il 7 luglio.

Tra le spese obbligate, invece, la voce più consistente è costituita dai conti in sospeso: debiti, bollette scadute e pagamenti in ritardo, circa 13 milioni di euro. Pesante, quest’anno, anche l’incidenza del fisco, che assorbirà circa 6,5 milioni di euro. Altri 6,5 milioni andranno ai mutui, mentre 5 milioni di euro circa saranno impiegati per spese legate alla salute.

Per quanto riguarda il risparmio, circa 23,5 milioni di euro diventeranno liquidità di riserva, mentre poco più di 3 milioni saranno immobilizzati in qualche forma di investimento.

“Purtroppo per i consumi, anche quest’estate , incidono i debiti pregressi, in particolare con il fisco, quest’anno più rampante che mai vista anche la coincidenza dell’arrivo delle quattordicesime con la fase finale della rottamazione delle cartelle esattoriali, la cui ultima rata è prevista per il 31 luglio. Commenta Nicola Rossi, Presidente di Confesercenti del Veneto Centrale. È la dimostrazione che la definizione agevolata, per quanto utile, è stata troppo onerosa: sarebbe stato opportuno prevedere un maggior numero di rate ed importi minimi più bassi. Ma anche la crescita del risparmio non va sottovalutata: i lavoratori mettono i soldi ‘sotto il materasso’ quando il clima di fiducia si deteriora. È dunque necessario dare un segnale forte per restituire certezze a cittadini e imprese, che ancora risentono degli effetti dell’instabilità seguita allo stallo politico di quest’anno”.

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