Petizione No Tares, Confesercenti Lombardia Orientale chiede ai candidati sindaci di Pisogne di intervenire urgentemente per rivalutare l’attuale sistema di calcolo Tares – tassa sui rifiuti e servizi

“Chiediamo ai futuri candidati Sindaci del comune di Pisogne di “mettere mano” al problema tassa rifiuti denominata TARES/TARI fin dal 2014”“Chiediamo ai futuri candidati Sindaci del comune di Pisogne di “mettere mano” al problema tassa rifiuti denominata TARES/TARI fin dal 2014”.
E’ questa la richiesta principale che la Confesercenti della Lombardia Orientale ha inviato alle future liste alle prossime amministrative 2014 del Comune di Pisogne. Le analisi effettuate dall’Associazione di Categoria hanno evidenziato che nel Comune di Pisogne sono applicate le tariffe tra le più elevate dei vari comuni Bresciani. Una situazione ormai non più sostenibile, viste le continue difficoltà in cui vertono le imprese locali, tra volumi di fatturato in calo, incidenze di costi fissi sempre maggiori e un credit crunch generalizzato che continua ad essere un problema per le attività.

Le richieste di Confesercenti sono precise e finalizzate a riportare entro criteri sostenibili per le imprese la tariffa rifiuti:

  • ·       Riduzione di almeno il 40% degli importi TARES per le categorie dell’attuale Regolamento Comunale Cat. 22, 23, 24 e 27 (ristoranti, bar, fioristi, fruttivendoli e pescherie)
  • ·       Tariffe differenziate per classi dimensionali, giustificate da capacità di produzione dei rifiuti non direttamente proporzionale alla superficie stessa
  • ·       Meccanismi virtuosi che consentano, a fronte di una riduzione dei rifiuti prodotti e maggiore collaborazione nella raccolta, di conseguire risparmi per le imprese
  • ·       Finanziamento del  Fondo di solidarietà in abbattimento delle onerosità TARES

 

“Confidiamo – afferma Alessio Merigo, Direttore Generale di Confesercenti -,  che i futuri amministratori siano sensibili alle nostre richieste e che affrontino fin da subito il problema. Le nostre imprese non possono ulteriormente aspettare”.

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