Anva Confesercenti Grosseto, Bolkestein: preoccupazione tra gli ambulanti per le novità che arrivano dal Governo

Bolkestein

Il Presidente Zippilli: “Ci aspettiamo una marcia indietro dell’Esecutivo, ma siamo disponibili a studiare strategie di rilancio della categoria”

Non si arresta il turbine di polemiche e di instabilità riacceso sulla direttiva Bolkestein. Stavolta, ad entrare nell’occhio del ciclone ci sono le concessioni relative ai mercati: “Dobbiamo prendere atto che non abbiamo tregua – afferma Simone Zippilli presidente Anva Confesercenti Grosseto – già in questo periodo è difficile lavorare, se poi si ritorna a minare il settore con lacci e lacciuoli burocratici, allora rischiamo veramente di vedere i mercati scomparire”.

Gli ultimi aggiornamenti governativi hanno fatto scivolare nuovamente il settore nella precarietà e nell’incertezza.: il rinnovo delle concessioni su aree pubbliche fino al 2032 (stabilito dalla recente legge sulla concorrenza di appena due anni fa), infatti, non sarebbe più legittimo.

“Evidentemente non si capisce che intanto gli ambulanti occupano il suolo pubblico per poche ore alla settimana, inoltre per la crisi del nostro settore c’è un’ampia disponibilità di posteggi. Queste due condizioni, più che evidenti, escludono il commercio ambulante dal perimetro della direttiva Bolkestein”.

“Così fosse – prosegue Marco Di Giacopo coordinatore Assoterziario Confesercenti -, questo significherebbe una grave incapacità di lettura da parte del Governo, e un passo indietro sul percorso fatto. Le imprese ambulanti sono calate di 2.251 unità in Toscana dal 2018, un calo del 16.7%. Aggiungiamoci che, sempre nella nostra regione, è in atto pure un processo di cambiamento del tessuto imprenditoriale: gli imprenditori stranieri (6.489) superano di netto quelli italiani (4.713). Si capisce come i timori per le oltre 600 imprese ambulanti nella Provincia di Grosseto siano più che giustificati, oltre al fatto che siamo penultimi in Toscana come numero di ambulanti nel nostro territorio: un ulteriore segnale di fragilità”.

“Ci aspettiamo una marcia indietro del Governo, ma soprattutto ricordiamo, sul nostro piano di azione locale, la piena disponibilità di Anva Confesercenti a studiare strategie di rilancio della categoria: potrebbe non esserci più tempo”.

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