Popolazione sempre più anziana, Fipac Confesercenti Grosseto: “La politica torni a investire seriamente sul welfare”

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La crisi demografica e l’invecchiamento della popolazione richiedono una riflessione e interventi concreti da parte della politica

Ne è convinta Fipac la federazione che riunisce i pensionati della Confesercenti che chiede che «pensioni e sanità tornino priorità dell’agenda politica. La Maremma invecchia: servono più strutture sanitarie sul territorio perché rivolgersi al privato ha costi insostenibili per la maggior parte dei pensionati».

«L’invecchiamento della popolazione e l’importanza di considerare il welfare come un investimento per il futuro del Paese è, a nostro parere, un tema di grande rilevanza» afferma Alberto Pecchi presidente provinciale Fipac.

«In un momento in cui pensioni e sanità sembrano passare in secondo piano nell’agenda politica, la richiesta di tornare a dare priorità a questi settori è condivisibile e urgente. Riforme mirate e un nuovo patto sociale potrebbero rappresentare una risposta efficace per garantire un benessere sostenibile alle generazioni attuali e future». «Ricordiamoci che quando si parla di crisi demografica va decisamente peggio per la nostra provincia dove i grossetani sfiorano le 216 mila unità. Al contrario di quanto accaduto in Toscana ed Italia, nei nostri territori le variazioni sono peggiori di quelle rilevate lo scorso anno» precisa Pecchi.

«La popolazione over 65 cresce costantemente. Oggi molti over 75 sono soli o si prendono cura di parenti ancora più anziani. Con le pensioni attuali non è possibile né assumere una badante né accedere a una Rsa. Le strutture disponibili sul territorio sono spesso insufficienti, e le rette troppo elevate per un pensionato medio. Anche sul fronte sanitario la situazione è critica: le liste d’attesa si allungano ovunque, costringendo sempre più anziani a rivolgersi al privato, con costi insostenibili» afferma Fipac.

« Rivolgiamo un appello al Governo – conclude Pier Giorgio Piccioli, presidente nazionale Fipac – affinché si torni a investire seriamente sul welfare. La fiscalità generale deve sostenere il sistema pensionistico con maggiore efficacia, partendo da una razionalizzazione equa delle risorse. Chiediamo inoltre che le perequazioni automatiche vengano riconosciute per tutti i redditi. E la sanità ha bisogno di riforme concrete, capaci di garantire accesso e qualità. Come Fipac stiamo lavorando alla costruzione di una rete territoriale che assicuri supporto agli anziani e faccia da ponte con le istituzioni, per contribuire a un welfare realmente inclusivo, all’altezza delle trasformazioni demografiche in atto».

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