La Presidente Cama: “Questo ricorso rischia di diventare un nuovo ostacolo all’abilitazione di nuovi professionisti, di cui c’è forte necessità”
Le associazioni di categoria più rappresentative delle guide turistiche, ConfGuide e Federagit, si schierano contro ogni ipotesi di blocco delle procedure di esame per l’abilitazione di nuove guide turistiche, evocato dai ricorsi presentati al Tar del Lazio da una sigla associativa. Il rischio di una sospensione e del relativo caos nel settore è infatti concreto: «Ci sorprende questo ricorso di cui abbiamo casualmente appreso, considerato che la ricorrente ha anch’essa partecipato alle riunioni», spiga Micol Caramello, presidente nazionale di Federagit.
«Abbiamo atteso per oltre dieci anni una legge che disciplinasse la nostra professione, in assenza della quale gli esami di abilitazione sono stati sospesi in molte regioni italiane – riflette Antonella Cama, presidente di Federagit Confesercenti Liguria -. Ora che finalmente, per quanto perfettibile, l’abbiamo, questo ricorso rischia di diventare un nuovo ostacolo all’abilitazione di nuovi professionisti, di cui c’è forte necessità. Ci auguriamo di cuore che si tenga conto dell’importanza di proseguire un dialogo costruttivo con il Ministero, e di non impedire un esame che abbiamo atteso tanto a lungo, e che rappresenta per molti l’opportunità per esercitare la nostra professione correttamente, in base alle leggi vigenti, in opposizione all’abusivismo dilagante».
Chiedere la sospensiva del Decreto 88/2024 e del bando per l’abilitazione può bloccare per molto tempo un intero settore e, soprattutto, danneggiare le 29mila aspiranti guide che stanno affrontando costi e che hanno forti aspettative per iniziare una nuova professione, ma anche frenare l’iter di applicazione della norma che finalmente sta vedendo maggiori controlli sull’abusivismo in molte realtà italiane.
«Siamo convinti che il metodo del dialogo con il Ministero del Turismo sia l’unica strada per trovare insieme soluzioni migliorative ad una norma che è perfettibile, come peraltro abbiamo fatto presente in diverse occasioni. Auspichiamo che prevalga il buon senso e che vengano ritirati i ricorsi presentati, aprendo nuovamente un confronto serio e meditato tra le Associazioni che rappresentano la categoria ed il Ministero del Turismo su eventuali emendamenti», conclude la nota unitaria di ConfGuide e Federagit, che confermano la solidarietà a tutti i candidati iscritti al bando.