Le priorità del settore illustrate nell’Assemblea pubblica. Più della metà degli emiliano romagnoli ama mangiare fuori casa, preferibilmente all’aperto, e cibi di qualità
Cristian Lertora, già Presidente di FIEPET Confesercenti di Piacenza, Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici, è il nuovo Presidente di Fiepet regionale. E stato eletto nel corso dell’Assemblea che si è riunita oggi pomeriggio a Palazzo Isolani a Bologna.
Lertora ha così commentato la sua elezione: “i Pubblici Esercizi hanno dato, in questi anni, un contributo fondamentale alla valorizzazione dei nostri centri urbani, incrementando la loro attrattività e generando ritorni economici su tutto il territorio. Per continuare a competere però il settore ha bisogno di risposte chiare in particolare sul contrasto all’abusivismo, la riduzione dei costi aziendali, in particolare quelli relativi alle imposizioni locali come la TARI, e la possibilità di reperire personale qualificato, rimodulare la Siae e tutte le varie agenzie che si occupano di diritti d’autore: non è possibile pagare più agenzie che nascono come funghi senza avere un minimo di spesa certa per gli eventi. Temi – ha concluso Lertora – su cui la Fiepet si impegnerà particolarmente in questo mandato”.
L’imprenditore piacentino succede a Massimo Zucchini che, ringraziando tutti coloro che hanno collaborato con lui in questi anni, ha ricordato come il periodo della sua presidenza sia stato caratterizzato da grandi trasformazioni e come i pubblici esercizi abbiano resistito anche a periodi difficili come quelli del Covid.
L’Assemblea ha evidenziato alcuni punti essenziali su cui si dovrà concentrare la Fiepet: la rimodulazione della TARI per i pubblici esercizi della ristorazione; il contrasto all’abusivismo e alla concorrenza sleale, la revisione della normativa sulle manifestazioni temporanee; i Dehor e la semplificazione nelle zone tutelate; le troppe norme, la poca chiarezza, e la necessità di più semplificazioni; i finanziamenti mirati e accessibili alle micro e piccole imprese; la sburocratizzazione a livello nazionale; il rapporto con la SIAE, Soundreef e altri intermediari per avere un interlocutore unico per trasparenza e semplificazione, il reperimento personale, la formazione professionale.
Durante l’Assemblea pubblica, è stata inoltre illustrata da Silvia Zucconi, chief Operating Officer di Nomisma, un’indagine campionaria condotta on-line (modalità CAWI) su un campione di 600 individui rappresentativo della popolazione residente nella Città Metropolitana di Bologna e negli altri 8 Capoluoghi di provincia, sul futuro dei consumi fuori casa, da cui risulta che in questo settore l’Emilia-Romagna gioca un ruolo di primo piano dal punto di vista dell’offerta, forte della presenza di 24.401 imprese attive nei servizi di ristorazione (il 7% del totale nazionale) in grado di generare un fatturato di 8 miliardi di € (il 9% del totale Italia).
Per gli emiliano romagnoli, il consumo di pasti e bevande fuori casa rappresenta, soprattutto, un momento di piacere e gratificazione personale (44%), una forma di evasione dalla routine (41%) e un’occasione per rilassarsi. Tuttavia, l’abitudine di mangiare fuori casa assume un significato che va ben oltre la sola dimensione del benessere psico-fisico personale, toccando anche la sfera sociale: il 51% degli emiliano-romagnoli consuma pasti e bevande fuori casa per uscire e stare con gli amici; il 39% la considera un’opportunità per socializzare; il 17% per costruire ricordi con la cerchia di familiari e amici o per rafforzare i legami.
Alla dimensione personale e sociale si affianca, infine, una terza dimensione, che riguarda l’intera collettività: il 70% degli intervistati ritiene che la presenza nella propria città di ristoranti, bar, pub, pizzeria rappresenti un fattore determinante per la crescita dell’economia locale e per l’aggregazione; il 67% lo considera un elemento di attrazione; il 63% un servizio ai cittadini; il 52% un presidio del territorio, in grado di rendente più sicure e protette alcune zone della città.
Per i cittadini dell’Emilia-Romagna viene attribuita molta l’importanza al tipo di cucina, indicato come principale driver di scelta dal 77% degli intervistati, con un vantaggio considerevole sulla fascia di prezzo (54%), la familiarità con la location (42%) e le recensioni molto positive (38%). La presenza di spazi all’aperto è, inoltre, un valore aggiunto irrinunciabile per la quasi totalità del campione (ben il 96%), attratta soprattutto dalla possibilità di vivere un’esperienza più piacevole (52%), più confortevole dal punto di vista climatico (luce naturale, ventilazione, eventuale riscaldamento o coperture) (50%) e in spazi più ampli / con meno restrizioni (48%).
Al momento pubblico hanno partecipato il presidente e il direttore di Confesercenti E.R. Dario Domenichini e Marco Pasi che ha coordinato i lavori, e il coordinatore nazionale di Fiepet Corrado Luca Bianca.
Sono intervenuti, successivamente oltre a Lertora, l’assessora regionale al Turismo, Commercio e Sport Roberta Frisoni oltre alla già citata Silvia Zucconi.
E’ seguita la tavola rotonda sui “Gusti che cambiano, servizio che innova”, moderata dalla giornalista Lisa Bellocchi, con alcuni imprenditori: Alessandro Fanelli di Officine del sale di Cervia, il neo presidente Cristian Lertora per Kzero di Piacenza, Gianluca Gorini di daGorini di San Pietro in Bagno, Massimo Zucchini Celtic Druid Irish Pub di Bologna.
Le conclusioni sono state affidate a Giancarlo Banchieri presidente nazionale Fiepet Confesercenti.
L’Assemblea ha provveduto anche a nominare la nuova Presidenza regionale che è risultata così composta in rappresentanza delle FIEPeT territoriali oltre al Presidente Lertora: per Bologna Alberto Aitini e Massimo Zucchini; per Ravenna/Cesena: Alessandro Fanelli, Davide Ricci, Andrea Rondinelli e Chiara Venturi; per Forlì: Fabio Lucchi; per Rimini: Filippo Gentilucci e Andrea Maioli; per Reggio Emilia: Contrano Medici, Roger Ganassi; per Parma: Daniele Piccioni, Stefano Cantoni; per Ferrara: Peretti Claudio e Callegarini Luca; per Modena: Mauro Rossi e Daniele Cavazza; per Piacenza: Matteo Castignoli, Giorgio Bonoli.