Il Presidente: “Urgono politiche di valorizzazione e sostegno per un settore che rappresenta un presidio di democrazia e di diffusione della cultura sul territorio”
Nicolò Maserati, titolare di una libreria a Castel San Giovanni, è stato confermato Presidente del Sindacato Italiano Librai (SIL) dell’Emilia Romagna dall’Assemblea elettiva svoltasi oggi con la partecipazione dei delegati delle province della regione.
L’incontro, a cui hanno partecipato il Presidente Nazionale Antonio Terzi e il Coordinatore Nazionale Ermanno Anselmi ed è stato coordinato dal Direttore di Confesercenti Emilia Romagna, Marco Pasi, è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione e le problematiche del settore dell’editoria e delle librerie indipendenti.
In particolare è stato sottolineato l’impegno del SIL per la modifica dei decreti attuativi del “Piano Olivetti” perché definiscano un tetto massimo di sconto sostenibile per le librerie di prossimità, per evitare la caccia ad accaparrarsi le commesse, da parte dei soggetti più strutturati, a suon di proposte che prevedono sconti altissimi, rispetto alle marginalità delle piccole librerie. Il SIL auspica il ritorno a modalità di utilizzo basate sul criterio di prossimità territoriale, come il Piano prevede, che va nella direzione di sostenere tutta la filiera del libro.
È stato poi sottolineato l’impegno del SIL per sostenere l’iniziativa #IOLEGGOPERCHÉ, la grande raccolta di libri a favore delle scuole italiane, organizzata dall’Associazione Italiana Editori, con il sostegno del Ministero della Cultura e portata avanti in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Iniziativa che il SIL ha da sempre sostenuto, in quanto valorizza il ruolo delle librerie nei processi di apprendimento e nella promozione della lettura in età scolare.
Antonio Terzi ha poi sottolineato l’importanza del “Tax Credit librerie”, misura essenziale per il comparto a cui è possibile aderire sino al prossimo 31 ottobre “Una importante forma di tutela per le librerie medio piccole di prossimità – ha detto Terzi – che consentirà di compensare imposte, spese e contributi, in un anno non facile per gli operatori del nostro comparto, anche se andrebbero rivisti i criteri di assegnazione del contributo che escludono, ad oggi, molte librerie e per questo abbiamo chiesto un confronto con il Ministero per una modifica che porti all’ampliamento del numero dei beneficiari, attraverso un maggior stanziamento, ed allo sblocco di risorse già assegnate in passato e non utilizzate”.
Maserati, dal canto suo, ha sottolineato la situazione del settore in Emilia-Romagna: “dalle indagini condotte dal SIL emerge come un lettore emiliano-romagnolo su due nell’ultimo anno abbia letto tra i 2 e i 5 libri, prediligendo soprattutto i Gialli (scelti dal 58%) e i Thriller (52%). I lettori dell’Emilia-Romagna prediligono il libro stampato (75% dei libri letti negli ultimi 12 mesi) e come canale d’acquisto scelgono principalmente la libreria fisica (62%). Le librerie indipendenti rappresentano per i lettori dell’Emilia-Romagna un presidio culturale del quartiere e della città (a pensarla così è il 49% dei lettori), un luogo di incontro e discussione (41%) e di educazione alla lettura (39%). Tra le ragioni di scelta della libreria indipendente come canale di acquisto, la maggioranza degli users individua la comodità dovuta alla vicinanza della libreria seguita dalla tipologia di assortimento offerto e dalla competenza del personale che funge da consulente e anche suggeritore prezioso. Purtroppo però – ha concluso Maserati – l’aumento dei costi di gestione, la diminuzione dei margini e una politica distributiva e fiscale, che favorisce le grandi catene di vendita e l’online sta strozzando il settore e le quasi trecento librerie indipendenti della regione fanno sempre più fatica a sopravvivere. Urgono politiche di valorizzazione e sostegno per un settore che è rappresenta un presidio di democrazia e di diffusione della cultura sul territorio e questo sarà l’impegno del SIL per il prossimo mandato”.