Sostegno alle imprese: un piano simile a quello per i cantieri del tram
C’è grande preoccupazione tra negozianti, baristi, ristoratori, albergatori, operatori del commercio e del turismo attivi in via Zamboni, via San Vitale e le altre arterie che insistono attorno alle Due Torri di Bologna. L’allungamento dei tempi di conclusione dei lavori di restauro e messa in sicurezza della Torre Garisenda contribuirà a peggiorare la situazione di sofferenza in cui centinaia di piccole e medie imprese si dimenano da almeno due anni, da quando è stato aperto il cantiere Garisenda in piazza di Porta Ravegnana.
Per questo Confesercenti Bologna chiede all’Amministrazione Comunale Felsinea il varo di un Piano di sostegno alle imprese del commercio e del turismo allo stesso modo in cui si è proceduto nel caso dei cantieri del tram.
“Per la metà del 2027 – ricorda Loreno Rossi, Direttore di Confesercenti Bologna – era prevista la conclusione dei lavori sulla Garisenda. A questi tempi (di per sé già lunghissimi) ora si annuncia un ulteriore reinvio fino al 2028 della conclusione dei lavori. Inaccettabile! Com’è inaccettabile e incomprensibile il fatto che non siano stati ancora montati i tiranti utilizzati per la salvaguardia della Torre di Pisa. Sarebbero dovuti arrivare a Bologna entro la fine del 2024. Sono passati 10 mesi e dei tiranti non si vede ancora traccia”.
Sono tanti i rischi collegati a questo rinvio.
“Se da un lato – sottolinea di Direttore Rossi – il Comune si preoccupa del rischio di perdere i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), dall’altro Confesercenti raccoglie il disagio di tantissime imprese che, di giorno in giorno, vedono i propri ricavi abbassarsi in modo vertiginoso e che si trovano ad affrontare bilanci sempre più in rosso. A questo punto occorre una strategia condivisa, che guardi a tutti gli attori in campo”.
Ecco la proposta di Confesercenti Bologna: “Un piano di sostegno – enuncia Rossi – del tutto simile a quello già varato per i cantieri del tram, applicabile a tutte le piccole e medie imprese che nelle vie San Vitale, Zamboni, Strada Maggiore e che, nei dintorni, sono penalizzate dal cantiere Garisenda. Una proposta che porteremo al sindaco Matteo Lepore nell’incontro che avremo la settimana prossima e che avevamo chiesto da tempo”.