Una piattaforma cruciale per delineare una strategia comune, rafforzare la voce delle aziende e formulare richieste concrete da presentare ai tavoli istituzionali
Aumento dei costi energetici e delle materie prime, carenza di personale qualificato, difficoltà di accesso al credito, scarso supporto istituzionale, transizione digitale. Sono queste le grandi sfide del settore alimentare in Abruzzo, come ribadito nel corso delle assemblee congiunte delle due associazioni che, all’interno di Confesercenti Abruzzo, rappresentano la filiera alimentare: Fiesa, che riunisce la distribuzione commerciale, e Assopanificatori Pasticceri, che associa i produttori. L’assemblea, tenuta nell’ambito della Giornata mondiale dell’alimentazione con la presenza del presidente regionale di Confesercenti Daniele Erasmi e del direttore Lido Legnini, ha visto anche l’elezione dei nuovi vertici associativi: Fiesa Abruzzo e Molise sarà guidata da Fabrizio Giardino, titolare di enoteca a Lanciano, affiancato nelle vesti di vicepresidente da Davide Ardente, titolari di punti vendita Conad a Montesilvano, mentre Assopanificatori Pasticceri sarà guidata ancora da Mario Porrone (La spina del grano, Agnone) e come vicepresidente da Giovanni De Lollis (Panetteria De Lollis, Civitaluparella).
«Una piattaforma cruciale per delineare una strategia comune, rafforzare la voce delle aziende e formulare richieste concrete da presentare ai tavoli istituzionali – spiegano i neo presidenti Giardino e Porrone – partendo da un presupposto: vi è una chiara correlazione tra l’eccellenza dei prodotti agroalimentari di Abruzzo e Molise e la qualità del lavoro. Va sottolineato che la garanzia dell’eccellenza in tavola non può prescindere da competenze adeguate, necessità di investire nella formazione, dignità e valorizzazione, riconoscimento del valore delle risorse umane. La “qualità del lavoro” è vista non solo come un imperativo etico, ma come un fattore abilitante per la competitività e l’innovazione».
Fra le sfide che uniscono i produttori e la filiera commerciale c’è «l’aumento dei costi energetici e delle materie prime: il tema dei rincari va identificato come la criticità più pressante. L’impatto insostenibile dell’aumento dei costi energetici e delle materie prime sta erodendo i margini di profitto e mettendo a rischio la liquidità di intere filiere alimentari. Occorrono urgenti di misure di sostegno che possano mitigare l’impatto di questi shock esogeni» spiegano i presidenti regionali di Fiesa e Assopanificatori Pasticceri. «C’è inoltre da segnalare le difficoltà nel reperire e formare manodopera specializzata e motivata: tale carenza minaccia la capacità produttiva e l’innovazione. La soluzione passa per la riqualificazione professionale, l’orientamento scolastico e l’attrattività del settore attraverso migliori condizioni di lavoro» spiegano ancora Giardino e Porrone. Non da ultimo, «l’accesso al credito e il poco sostegno istituzionale: le imprese del settore necessitano di un accesso al credito più agevole e di misure di sostegno istituzionale più efficaci, sia a livello regionale che nazionale. Si evidenzia come la liquidità e la possibilità di investimenti siano cruciali per la resilienza e per affrontare la transizione ecologica e digitale».
L’assemblea, che si è chiusa con la richiesta di conferma dell’abruzzese Daniele Erasmi alla presidenza nazionale di Fiesa-Confesercenti e dello stesso Mario Porrone al vertice nazionale di Assopanificatori Pasticceri, ha dato appuntamento all’Assemblea nazionale di Fiesa Confesercenti che si terrà a Teramo, il prossimo 28 ottobre, il cui tema centrale sarà “Alimentare il territorio: negozi alimentari e distribuzione moderna tra inverno demografico e inflazione”.