Commercio, vendite tornano a frenare. Anno deludente, 2016 verso chiusura negativa

Confesercenti: “Ripresa mancata, confermata difficoltà famiglie rilevata da Eurispes”

vendite

Le vendite continuano a frenare. E dopo l’illusione di ripartenza di ottobre, a novembre tornano a calare, annullando i passi avanti fatti e riportandoci ai livelli – già poco esaltanti – di settembre. E confermando un 2016 complessivamente deludente sotto il profilo del commercio. Si sperava fosse l’anno del consolidamento della ripresa; ma il recupero netto e generalizzato atteso durante l’anno non c’è stato. E non poteva che essere così, in un Paese dove, come rileva Eurispes, una persona su quattro si sente povera e la metà delle famiglie non riesce ad arrivare alla fine del mese.

La differente dinamica della ripresa delle vendite è evidente estendendo il confronto alle performance del 2015, nei cui primi 11 mesi le vendite sono cresciute del +1,3% in valore e del +0,2% in volume sull’anno precedente. Tra gennaio e novembre del 2016, invece, l’incremento in valore è stato appena dello 0,1%; mentre si è registrata una riduzione dello 0,3% in volume. A meno di risultati sorprendenti – ed inattesi, visto quanto ci comunicano le imprese – a dicembre, è dunque probabile che l’anno si chiuda nuovamente in territorio negativo. Un rallentamento che conferma il momento di difficoltà in cui ancora versano troppe famiglie italiane. La mancata ripresa del 2016 ha portato inoltre al riacutizzarsi della crisi del commercio, che dal 2012 ad oggi ha ‘bruciato’ 96mila imprese del commercio al dettaglio e più di 100mila posti nell’occupazione indipendente. Ma a soffrire sono anche i dipendenti, come suggeriscono i licenziamenti recentemente annunciati da alcuni attori della grande distribuzione.

“Per uscire dal pantano – dichiara Massimo Vivoli, Presidente Confesercenti – occorre una riflessione seria sul mercato interno e sul bisogno di rafforzare la domanda interna come volano per la crescita, anche con soluzioni innovative. Ci appare ormai chiara oltre ogni ragionevole dubbio, poi, la necessità di fare un passo indietro sulle liberalizzazioni, che hanno contribuito alla crisi delle PMI senza dare benefici: i supposti vantaggi in termini di occupazione e consumi, evidentemente, non ci sono stati. Nemmeno per la stessa Gdo”.

Leggi le altre notizie In Evidenza

 

 

 

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali