Confesercenti Arezzo sul decreto: errori e mancanza di coraggio

Checcaglini-Landini: “Provvedimento inutile. Nessun passo e avanti e nessun sostegno alle imprese”


Confesercenti Arezzo interviene sul nuovo Dpcm del 26 aprile. Il direttore Mario Checcaglini e il presidente Mario Landini criticano l’inutilità e la mancanza di coraggio.

“Provvedimento inutile. Commessi errori e manca il coraggio. Non è stato fatto nessun passo in vanti. Le piccole imprese sono state dimenticate”.

“Il decreto che entrerà in vigore il prossimo 4 maggio ed annunciato il 26 aprile, in occasione dell’ennesima conferenza stampa del Premier Conte a rete unificate” commenta il direttore Mario Checcaglini “è un provvedimento che riguarda solo ed esclusivamente le industrie senza tener conto del vasto mondo del commercio, dei pubblici esercizi, della ristorazione, dei servizi e del settore degli ambulanti”.

“Le piccole medie imprese sono state dimenticate”. Confesercenti giudica il nuovo Dpcm: “inutile”. “Peraltro” spiega Checcaglini “si dispone la chiusura fino al 18 maggio per tutto il commercio e fino al 31 maggio per i pubblici esercizi senza indicare, contemporaneamente, le misure di sostegno alle imprese”.

La mancanza di aiuti a chi è fermo a casa e non può lavorare indigna ancor più. “Con il decreto” aggiunge il presidente Mario Landini “non è stato considerato chi é a casa senza reddito e senza prospettiva. Famiglie in difficoltà. La Toscana, tra l’altro è più avanti di altre regioni nel contenimento al coronavirus. Avremo potuto quindi essere il luogo dove poter iniziare a riaprire le attività. Peraltro riteniamo che i negozi non siano da considerare luoghi dove ci sono maggiori possibilità di diffondere e contrarre il virus. Riteniamo che il rischio sia più elevato proprio tra i lavoratori magari all’interno delle fabbriche a causa della vicinanza. Con il provvedimenti si mantiene un clima non di contenimento dell’emergenza ma di paura”.

Lo stop invece sarà ancor più dannoso.  “Un incentivo” aggiunge Checcaglini “anche per quegli ‘sceriffi’ che intendono tenere tutti a casa perche su questo immobilismo ‘lucrano’ per ottenere consenso elettorale. Siamo delusi per un provvedimento che attendevamo con un punto di partenza e che invece ha come unica novità, la previsione dell’asporto. Una novità che per noi non rappresenta una novità avendo già, la regione Toscana previsto l’asporto”.

Per il direttore e il presidente di Confesercenti “non devono essere sottovalutati i problemi di salute ma devono allo stesso tempo essere presi in seria considerazione i problemi economici. L’economia del Paese non è solo quella derivante dall’industria. Le piccole medie imprese sono fondamentali per la vitalità del sistema economico e la mancanza di considerazione da parte del Governo ci spinge a considerare che non sia stato rispettato il diritto fondamentale a poter lavorare per sostenere le proprie famiglie”.

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali