Confesercenti Arezzo, emergenza Covid e decreto sostegni: “Servono soldi subito alle imprese”

Il Direttore Checcaglini: “Oltre alle parole servono i fatti”

Arezzo resta in zona rossa con le restrizioni che pesano sulle aziende fermate a casa dall’emergenza Covid impossibilitate a lavorare e a portare a casa uno stipendio per mandare avanti le attività e far fede alle necessità delle famiglie. La Confesercenti ha ascoltato le parole del Premier Draghi. “Quelle che abbiamo maggiormente apprezzato nella conferenza stampa di ieri sera” commenta il direttore di Confesercenti Arezzo, Mario Checcaglini “sono state: ‘più soldi a tutti e velocemente’. E ancora: ‘quest’anno i soldi non si chiedono, si danno’.

Frasi che condividiamo perché è di questo che c’è necessità ma che tutt’oggi non vediamo concretizzare. C’è infatti necessità di maggiori risorse alle imprese chiuse per decreto e soprattutto che le risorse arrivino velocemente nelle tasche delle persone, degli imprenditori e dei lavoratori. Ebbene, tutto questo non c’è nel cosiddetto decreto ‘sostegni’, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri”. “Si discute di sostegni” puntualizza il direttore di Confesercenti “perché le attività sono state costrette alla chiusura è hanno subito una riduzione di fatturato, ma è sempre bene ricordare che invece di essere ristorate preferirebbero tornare a poter lavorare anche in questa situazione di necessaria cautela. Non dimentichiamo che lavorare in sicurezza, rispettando prevenzione e protocolli, è possibile. In questo caso le aziende non graverebbero sul bilancio dello Stato e tornerebbe la fiducia nel futuro. Invece si continua a scegliere la chiusura delle attività, prevalentemente del commercio del turismo e dei servizi, ed è per questo che continuiamo a chiedere ristori adeguati”.

Per Confesercenti servono sostegni sostanziosi e capaci di dare ossigeno alle aziende e reali aiuti in modo che riescano a superare la crisi e possano essere traghettate oltre la pandemia. “Solo qualche migliaio di euro al massimo” spiega Checcaglini “sono riconosciuti a fronte di significative perdite di fatturato. Per fare un esempio, ad una azienda ha perso 500 mila euro di fatturato andrebbero 15 mila euro. Poche migliaia di euro, 2 o 3, a chi ha subito perdite meno consistenti”. “Vogliamo credere, perciò” auspica il direttore di Confesercenti “che questo decreto, legato allo scostamento di bilancio di 32 miliardi di inizio gennaio, sia la prima parte di altri provvedimenti in arrivo. Ma il loro arrivo non potrà che essere collocato nelle prossime settimane; le aziende potranno attendere massimo due o tre settimane. C’è la necessità di fare presto. Occorre perciò un nuovo scostamento di bilancio, significativo, che il Parlamento approvi rapidamente, un nuovo decreto che allora le risorse alle imprese, alle Partite Iva e a tutte le persone in difficoltà”. “Abbiamo l’esempio degli Stati Uniti” conclude Checcaglini “che insegnano, a noi e all’Europa, come salvare l’economia in difficoltà. 1900 miliardi per un paese di 300 milioni di abitanti, seguendo questa strada avremmo dovuto stanziare 400 miliardi, tra tutti i provvedimenti il nostro ha destinato non arriva a 150. Perciò al Presidente Draghi dobbiamo dare una prova di appello affinché le sue parole siano suffragate da fatti. Occorre fare presto”.

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali