Agrigento tassa i bus turistici, per Assoturismo a rischio competitività

 

 

Ad Agrigento ancora polemiche sulla tassa di stazionamento dei bus turistici. Il presidente nazionale di Assoturismo, Vittorio Messina, ha scritto nuovamente al sindaco Lillo Firetto, a proposito dell’organizzazione del check-point d’ingresso dei bus turistici e sulla modalità riscossione della tassa di stazionamento.

“Constatiamo purtroppo – osserva Messina – che permangono le gravi problematiche già segnalate. Nello specifico continuano a pervenire segnalazioni sia dai vettori associati a Federnoleggio che da parte degli intermediari dell’offerta turistica aderenti ad Assoviaggi, circa la mancanza di apposita segnaletica stradale, l’assenza di adeguati parcheggi e dei relativi servizi nonché della necessità di prevedere una differenziazione delle tariffe ed un adeguamento sulle modalità di pagamento che renda più agevole ottemperare alla previsioni della determina dirigenziale di cui in premessa.

Inoltre – prosegue il presidente di Assoturismo – preme sottolineare l’inaccettabile misura prevista dall’articolo 4 della determina dirigenziale laddove prevede che ‘il pagamento della tassa di stazionamento è dovuto dal vettore per il solo fatto dell’ingresso del bus turistico in città’, trasformando in tal modo il tributo in una tassa di transito che laddove venisse applicata anche da tutti gli altri comuni turistici della Sicilia si tradurrebbe in una grave perdita di competitività delle nostre destinazioni rispetto alle mete turistiche di altre Regioni”.

 

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