Turismo, in crescita le aziende agrituristiche: una su tre a conduzione femminile

Boom tra il 2003 e il 2012, imprese aumentate del +57%,3

Cresce l’agriturismo in Italia. Nel 2012 il numero di aziende agrituristiche si conferma superiore alle 20 mila unità: le aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo sono 20.474, 61 in più (+0,3%) rispetto all’anno precedente. Più di un’azienda
agrituristica su tre è a conduzione femminile; la maggiore concentrazione si rileva in Toscana, con 1.707 aziende, pari al 40,8%  del totale regionale e al 23,5% del totale nazionale.

Nel corso del 2012, le nuove aziende autorizzate all’attività agrituristica sono 1.286, quelle cessate 1.225; rispetto al 2011, aumentano sia le nuove autorizzazioni (+97 unità) sia le cessazioni  (+476 unita’). Rispetto al 2011, gli agriturismi aumentano soprattutto nel Nord-ovest (+5,8%) e nel Centro (+2%), mentre calano nel Sud  (-13,2%). Più di un’azienda agrituristica su tre è a conduzione femminile; la maggiore concentrazione si rileva in Toscana, con 1.707 aziende, pari al 40,8% del totale regionale e al 23,5% del totale nazionale.

L’agriturismo ha avuto un vero e proprio boom tra il 2003 ed il 2012, e la sua sostanziale tenuta, nell’ultimo biennio, mette in evidenza il forte sviluppo del settore: nei 10 anni le aziende agrituristiche segnano un aumento del 57,3% – da 13 mila ad oltre 20,5 mila – gli alloggi del 57% (da 10,8 a 16,9 mila) e gli agroristori del 63,8%, da circa 6 a 10 mila. E’ quanto emerge dal report 2012 sulle aziende agrituristiche in Italia dell’Istat.
Risultano in crescita anche i posti letto e quelli a sedere, rispettivamente con 87,7 e 147,8 mila unita’. Anche le aziende con degustazione e con altre attivita’ agrituristiche crescono notevolmente (rispettivamente +42,2% e +61,1%). Fra le altre attivita’, risultano in forte aumento lo sport, i corsi e le attivita’ varie (rispettivamente di 2.131, 1.316 e 1.131 unita’).    Tra il 2011 e il 2012, nelle regioni del Nord-ovest e del Centro le aziende agrituristiche crescono in misura piu’ rilevante (rispettivamente +5,8% e +2%) rispetto a quelle di altre zone italiane. In termini assoluti, gli incrementi maggiori riguardano Toscana e Piemonte, con 60 e 54 unita’; il calo piu’ rilevante si riscontra in Campania (-424 unita’).

Le 1.286 autorizzazioni rilasciate nel 2012 (+97 rispetto al 2011) risultano piu’ numerose in Abruzzo (162 unita’) e in Lombardia (115 unita’); seguono Toscana con 103 e Umbria con 101 unita’. Nel 2012, tra le 1.225 aziende cessate (+476 rispetto al 2011), 772 sono localizzate nel Mezzogiorno, 273 nel Nord e 180 nel Centro. Il piu’ alto numero di cessazioni si rileva in Campania con 450 casi, pari al 36,7% del totale nazionale.
La distribuzione per zona altimetrica mostra la netta prevalenza degli agriturismi collinari e montani (pari all’84,9% del totale) rispetto a quelli localizzati nelle aree pianeggianti. Infine, circa la meta’ degli agriturismi montani si trova in Trentino-Alto Adige.

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