Arezzo: apertura del mercato Giotto, Anva chiede di essere ascoltata dal Comune

Alvisi: “gli ambulanti devono essere protagonisti delle scelte”

Gli ambulanti di Anva Confesercenti scrivono al sindaco Alessandro Ghinelli per chiedere di contribuire a ridefinire il mercato settimanale di via Giotto in vista della riapertura del 23 maggio con tutte le tipologie merceologiche, alimentari e non, secondo i dettami del distanziamento sociale.

“Il tempo è stretto” dice la responsabile di Anva Confesercenti Valeria Alvisi “e quindi è necessario procedere rapidamente alla definizione delle nuove postazioni e degli spazi. Gli operatori del mercato vogliono essere protagonisti della riorganizzazione e non subire le scelte. Per questo gli ambulanti hanno scritto al primo cittadino chiedendo di trovare soluzioni che siano da loro condivise”.

“Nella lettera” spiega Alvisi “chiediamo, considerando che la nuova riorganizzazione caratterizzerà numerose edizioni del mercato settimanale e non sarà un mercato una tantum, di procedere alla riassegnazione vera e propria dei posteggi sulla base della graduatoria di anzianità come prescrivono le norme che seppur in emergenza occorre rispettare per garantire pari diritti tra gli operatori. La modalità di scelta potrà essere effettuata anche attraverso un a videoconferenza. Abbiamo alcuni giorni per confrontarci ma c’è l’esigenza da parte della categoria di essere ascoltata ed essere protagonista delle scelte che riguardano le loro attività e la loro sopravvivenza: Sono oltre due mesi che sono chiuse le aziende e la ripartenza non può essere una falsa partenza. Non possiamo permettere di sbagliare”.

Nella nuova piantina del mercato secondo Anva Confesercenti ci sarà da tener conto dei nuovi spazi per garantire le distanze tra le bancarelle ed ecco quindi la richiesta di eliminare la corsia di cortesia di accesso ai garage delle abitazioni della parte alta di via Giotto.

“In questo caso” puntualizza Alvisi “si chiede un piccolo sacrificio agli abitanti dei palazzi di via Giotto e il sacrificio che si chiede è per garantire maggior distanziamento”.

“Ci sarà poi da fare la conta di quanti ambulanti saranno effettivamente presenti” spiega Alvisi “essendo alcuni di origine straniera tornati al loro paese di origine e quindi, per il momento, impossibilitati a rientrare in Italia. Una volta chiaro l’organico e i nuovi spazi, solo a quel punto potremo procedere all’assegnazione dei posteggi e prevedere eventualmente la spunta”.

“Soluzioni” aggiunge Alvisi “che secondo l’esperienza di chi da anni è protagonista della manifestazione possono soddisfare le esigenze degli operatori impegnati in prima linea nel rispetto delle regole anticontagio e del distanziamento sociale”.

“È interesse degli operatori” garantire la sicurezza dei visitatori e naturalmente indosseranno guanti e mascherine. Al tempo stesso chiediamo un impegno aggiuntivo della Polizia Municipale. Al comune gli ambulanti chiedono di garantire presenze fisse di agenti in modo che possano intervenire in via preventiva per evitare eventuali assembramenti di visitatori. Da parte nostra, come associazione di categoria, saremo presenti per fare prevenzione invitando la clientela a seguire le regole del distanziamento sociale”.

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