Assemblea annuale Confesercenti Palermo. Le proposte della presidente Francesca Costa al Comune: dalla fiscalità di vantaggio per i negozi di vicinato alla rivisitazione delle ZTL

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Costa: “Rafforzare lo strumento della concertazione per ridisegnare gli interventi a sostegno delle imprese”

“Rafforzare lo strumento della concertazione per ridisegnare gli interventi a sostegno delle imprese”. Questo il cuore delle proposte lanciate ieri a Villa Niscemi dalla presidente di Confesercenti Palermo Francesca Costa, all’Assemblea annuale dell’associazione provinciale, alla presenza degli assessori comunali Alessandro Anello (Turismo) e Giuliano Forzinetti (Attività produttive), del dirigente generale alle Attività Produttive della Regione Carmelo Frittitta, in rappresentanza dell’assessore Edy Tamajo, e del presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina.

L’assemblea, presieduta dal vice presidente vicario Massimo Mangano è stata aperta dall’intervento del Direttore provinciale Salvatore Basile che ha provveduto ad assolvere agli adempimenti statutari annunciando i nuovi ingressi in presidenza e in assemblea provinciale e la creazione di una nuova area “Ricerca e sviluppo” alla cui guida è stato designato Maurizio Giannone, esperto di progettazione europea. “Un’area – ha detto Basile – che monitorerà con sguardo attento e critico le opportunità a valere sulle varie programmazioni comunitarie e nazionali”.

Nella sua relazione Francesca Costa ha passato in rassegna alcuni dati dello studio condotto da Confesercenti con il CER (Centro Europa Ricerche) per fotografare lo stato delle imprese a Palermo e l’andamento dei consumi, sostenuti dal rallentamento dell’inflazione e dal taglio del cuneo fiscale, ma ancora lontani dagli anni pre-covid. “In pratica se è vero che la spesa è aumentata, i prodotti acquistati sono diminuiti e questo è un dato che fa male tanto alle famiglie quanto alle imprese”, ha detto Francesca Costa.

Con riferimento al territorio della Città Metropolitana di Palermo le imprese sono soprattutto di dimensioni “micro”, oltre l’81% del totale, contro il 15,4% delle Piccole imprese. Dall’analisi dei dati strutturali si evince che delle 102.247 imprese presenti, solo il 78% sono attive e il 34,6% di queste appartengono al comparto produttivo del commercio. Ancora: il 55,3 per cento delle imprese è individuale mentre solo il 26,7% è caratterizzato da società di capitali, anche se si evince un’inversione di rotta, per cui le prime stanno avendo una battuta d’arresto nella crescita, mentre le seconde aumentano. Le “grandi” imprese realizzano, il 25,9% del valore totale di produzione e insieme alle “medie” imprese superano il 50%. Le “piccole” imprese raggiungono un valore produttivo pari al 28%, mentre le “micro” ottengono il 21,2% del valore di produzione.

“Il problema – ha sottolineato Costa – è che l’attuale sistema di aiuti dell’Europa non è molto attento alle piccole e medie imprese mentre premia chi ha già risorse da investire e questo rende sempre più fragile il tessuto produttivo della nostra città”.

Da qui l’esigenza di avviare una “nuova fase di dialogo con le autonomie locali, con i Comuni e la Regione” per avanzare al Governo nazionale e al Parlamento europeo la richiesta di interventi a misura anche delle realtà economicamente svantaggiate e delle micro e piccole e medie imprese.

“Riteniamo strategico – ha detto Costa – dare il nostro contributo affinché il sistema di micro e piccole imprese locali possa cogliere ogni utile occasione per accrescere la propria competitività”. A ciò punta anche il Comune di Palermo. “A livello locale stiamo ridefinendo le regole e questo è essenziale per mettere ordine anche a quello che non va, dall’abusivismo al concentramento di alcune attività di food and beverage nel centro storico. Stiamo anche lavorando alla sburocratizzazione ed è un lavoro che ha già dato i suoi frutti perché molte imprese sono state messe nelle condizioni di versare al Comune oneri dovuti con velocità e chiarezza”, ha detto l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti, annunciando il progetto di esportare gli interventi per il centro storico di Palermo anche in altre zone della città.

Tra le questioni affrontate dalla Presidente Costa anche le ZES, Zone economiche speciali, che il Governo nazionale ha voluto centralizzare, creando la Zes unica del Mezzogiorno. Le attese sono rivolte alla proposta della Regione, ribadita ieri dal dirigente generale Carmelo Frittitta che ha sottolineato come l’assessorato alle Attività produttive abbia presentato “la richiesta di introdurre tra le filiere da rafforzare e potenziare, anche la filiera del commercio proprio per rivitalizzare questo comparto ritenuto fondamentale per l’economia dell’Isola”.

Tante le proposte avanzate dalla presidente Costa. Tra queste, l’istituzione di una fiscalità di vantaggio per i negozi di vicinato con un fatturato inferiore ai 400mila euro l’anno. “Un provvedimento – ha detto – che l’associazione ritiene essenziale per contrastare il fenomeno della desertificazione commerciale che sta interessando sempre più grandi e piccoli centri urbani italiani, con un grave impatto non solo sul settore ma anche sull’accessibilità sul territorio dei servizi per i cittadini”. “Innovazione, tecnologia e modernizzazione non si possono fermare – ha detto Costa – Tutto però si può, e si deve, governare. Per raggiungere questo obiettivo è necessario riequilibrare le sperequazioni concorrenziali, soprattutto sul lato fiscale, che esistono tra i diversi canali. La web tax, un provvedimento appena partito, di cui Confesercenti sta monitorando l’efficacia, va in questa direzione”. Il comparto del turismo resta il più vitale ma anche su questo va fatta un’analisi per evitare fenomeni di mala-movida che crea insicurezza e di turistificazione selvaggia.

Dall’assessore comunale al Turismo Alessandro Anello l’annuncio che il Comune intende sostenere la BTE, Borsa del Turismo extralberghiero, e farne un evento di rilievo nazionale e internazionale. “Non esiste in Italia una Borsa rivolta al turismo extralberghiero e noi crediamo che Palermo – ha detto l’assessore – possa diventare un faro in questo senso per incoraggiare un nuovo modello di sviluppo turistico sano, rispettoso delle comunità, a misura d’uomo e di viaggiatore”.

Nella relazione della presidente anche una proposta al Comune per le Ztl con la riduzione della fascia oraria delle ZTL dalle 8.00 alle 16.00 fermo restando la Zona a traffico Limitato notturna e la libera circolazione nei prefestivi e festivi prevedendo allo stesso tempo in tutto il centro storico di istituire le zone blu e bianche in maniera da creare una turnazione degli spazi parcheggio a disposizione.

Ha chiuso i lavori dell’Assemblea il Presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina: “L’ evoluzione del sistema produttivo e in particolare delle attività commerciali – ha detto Messina – ha subìto un’accelerazione talmente forte che la politica e la burocrazia si sono trovate spiazzate. In questa direzione anche il mondo associativo è chiamato a prendere atto delle nuove dinamiche e a fare la propria parte per contribuire alla definizione di nuove coordinate per uno sviluppo sostenibile che preservi i centri commerciali naturali con riguardo a processi di rigenerazione urbana a tutela delle città d’arte, coniugando sicurezza e rispetto dell’ ambiente”

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