Assohotel Confesercenti Pistoia: nuovo piano soste, “Così si fa fallire una città intera”

soste

Il Presidente Biondi: “Dagli albergatori 4 milioni di euro con la tassa di soggiorno, eppure nelle decisioni importanti non siamo mai coinvolti”

Gli aggiornamenti tariffari contenuti nel piano delle soste sono potenzialmente in grado di “uccidere” la città. Si tratta di aumenti che arrivano a toccare anche il 300 per cento, che peraltro vanno ad aggiungersi a un contesto di crisi nazionale e locale (la procedura di concordato cui sono sottoposte le Terme).

«Con questa decisione – commenta il presidente di Assohotel Confesercenti Pistoia Giovanni Biondi – vogliono forse far chiudere Montecatini? Ricordo che sono già falliti più di 30 alberghi a causa della vicenda che vede purtroppo protagoniste le Terme, ma ora le cose non potranno che peggiorare. E noi che pensavamo che il Comune fosse un nostro alleato…».

Ricordiamo, infatti, che con la tassa di soggiorno gli albergatori versano nelle casse comunali circa 4 milioni di euro ogni anno e che questa è stata oltretutto recentemente aumentata. «E invece di aiutarci – dice ancora Biondi – ci danno addosso? Così si distrugge la città».

Facciamo qualche esempio: i gruppi rappresentano una fonte di guadagno per i nostri hotel, soprattutto tra marzo e novembre, quando questi turisti per visitare le città d’arte toscane si fermano in città anche una settimana. Finora i bus per entrare pochi minuti a Montecatini per prelevare i turisti dagli alberghi pagavano 14 euro il giorno, d’ora in avanti ne dovranno sborsare 60. E anche per i turisti individuali le cose non vanno meglio, dovendo pagare per parcheggiare la propria auto 6 euro al giorno contro i 3 in vigore finora. Infine qualche parola anche per i dipendenti: con l’amministrazione Bellandi era stato trovato un accordo che permetteva loro (e parliamo di circa 1.000 persone) di pagare un abbonamento da 21 euro al mese per gli stalli blu nei parcheggi periferici. Ora dovranno pagarne 30.

«Ci hanno presi per polli da spennare? A Viareggio – dice Biondi – non si paga alcun ticket e i bus porteranno di conseguenza i turisti nei loro alberghi».

Poi il presidente di Assohotel punta il dito contro la mancanza di concertazione: «In campagna elettorale ci avevano promesso che avrebbero preso le decisioni importanti coinvolgendo le associazioni di categoria. Ma ci ritroviamo invece con decisioni calate dall’alto su temi per noi fondamentali quali tassa di soggiorno, ztl e bus turistici. Nessuno ci ha chiesto nemmeno come la pensavamo».

«Così – conclude Biondi – si rischia di far morire il turismo a Montecatini e di far fallire una intera città».

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