Sulla pronuncia della Corte: “I Comuni affrontino il tema, la Regione tenga conto della stallo per i B&B”
Finito lo stallo, avanti con la fase nuova del turismo in Toscana, tenendo conto del tempo trascorso e di ciò che resta da fare. Così Assohotel, la sigla rappresentativa in Confesercenti Siena delle strutture ricettive, commenta gli esiti della pronuncia della Corte Costituzionale, che ha respinto il ricorso del Governo contro la Legge regionale del Turismo approvata poco meno di un anno fa. Lo fa tramite il Presidente provinciale, Antonio Munafò, che sottolinea in primo luogo la conclusione di un periodo di incertezza: “dallo scorso mese di marzo, dopo il ricorso del Governo, si era aperta una fase che aveva dato adito a svariate supposizioni e rallentato le scelte di imprese, cittadini e amministratori. Il punto fermo messo ieri dalla Corte costituzionale in questo senso segna una svolta, che chiama tutti ad una interpretazione costruttiva e consapevole”.
In particolare, secondo Assohotel, è chiaro il messaggio per i Comuni a più alta densità di locazioni turistiche, “che adesso hanno piena facoltà di intervenire per gestire il fenomeno prima che questo porti conseguenze troppo negative per le proprie comunità, oltre che per chi fa impresa turistica. In parallelo, ci auguriamo che la Regione favorisca un’attuazione virtuosa della Legge sul turismo – prosegue Munafò – tenendo conto ad esempio della situazione che si è venuta a creare per i Bed and breakfast, gli affittacamere ed i Comuni chiamati a variare le destinazioni urbanistiche d’uso, e che dopo 8 mesi di impasse si trovano con poco più di un semestre a disposizione per adeguarsi alla norma, mentre chi deve adeguarsi ai nuovi limiti dimensionali ha meno di due settimane per farlo”. “Più in generale – conclude il Presidente di Assohotel Confesercenti Siena – confidiamo che Regione e Comuni possano favorire un coinvolgimento più dinamico di chi vuol fare impresa turistica in modo accogliente e professionale”.