Balneari, Fiba Confesercenti Liguria: “garantita fino all’autunno la continuità delle attuali concessioni”

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La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento al decreto legge sugli enti locali che garantisce, sin da subito, la continuità delle attività degli attuali concessionari delle licenze demaniali marittime, nelle more dell’approvazione della legge delega in programma per ottobre. «Esprimiamo massima soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento, ringraziando gli onorevoli Misiani, Arlotti e Pizzolante che se ne sono fatti promotori», è il commento del coordinamento di Fiba Confesercenti Liguria.

«Di fatto – proseguono i rappresentanti dei balneari di Confesercenti – in questo modo si è inteso salvaguardare l’attività e l’esercizio delle imprese balneari operanti sul demanio, messe a rischio dal parere della Corte di Giustizia europea che, lo scorso 14 luglio, aveva annullato la proroga delle attuali concessioni al 2020. Così facendo vengono altresì salvaguardate le concessioni pertinenziali attraverso una moratoria legata alla revisione organica dei canoni.

«Ad ottobre la legge delega dovrà necessariamente prevedere un primo congruo periodo transitorio, da negoziare con la Commissione europea per l’applicazione della disciplina di riordino. Il provvedimento dovrà inoltre fissare i criteri con cui stabilire il valore delle imprese, tenendo conto degli investimenti realizzati, del valore commerciale e dell’avviamento. D’altronde è la stessa sentenza europea a ribadire la necessità di “tutelare il legittimo affidamento dei titolari delle autorizzazioni, permettendo loro di ammortizzare gli investimenti effettuati”».

«Come avvenuto per altre attività economiche – conclude il coordinamento ligure di Fiba Confesercenti – dovranno essere tenute in considerazione la professionalità e l’esperienza acquisite dagli attuali concessionari. Infine, andranno rivisti i canoni concessori, sostituendo l’attuale sistema basato sull’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) con valori tabellari, al fine di ristabilire l’equità dei canoni stessi e risolvere i contenziosi in essere con i cosiddetti pertinenziali».

 

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