Carpi, Confesercenti Modena sulla corsa ciclistica: “Contrari agli eventi sportivi di sabato in centro storico”

Corsa

La Settimana Internazionale Coppi & Bartali, corsa ciclistica a tappe, si concluderà in piazza Martiri a Carpi sabato 25 marzo con una tappa a cronometro. Pacchioni, Presidente Confesercenti Terre d’Argine: “Così si penalizzano i commercianti del centro”

Saranno imponenti le chiusure per garantire lo svolgimento della corsa: piazza Martiri già dal venerdì pomeriggio, poi, per tutta la giornata di sabato, corso Fanti, Cabassi, via Berengario, Petrarca, Dallai, viale De Amicis, Carducci, Nicolò Biondo e Alghisi saranno chiusi al traffico con divieto di sosta (per citare solo le strade più prossime al centro).

L’organizzazione di questo evento sportivo in piazza Martiri – interviene Wainer Pacchioni, Presidente di Confesercenti Terre d’Argine – penalizza fortemente il commercio in centro storico e tutti coloro che lo vogliono frequentare. A causa divieti di transito e di sosta previsti, il centro sarà prigioniero delle transenne della corsa per tutta la giornata e proprio di sabato, il giorno della settimana a maggiore vocazione commerciale. E’ una scelta che contribuisce ancora una volta a spostare l’asse commerciale della città verso la periferia, che allontana dai negozi le persone interessate allo shopping e le avvicina ai centri commerciali”.

“Ma – aggiunge Pacchioni – è anche una questione di metodo: le associazioni di categoria non sono state coinvolte nell’organizzazione degli eventi e nella valutazione delle loro implicazioni. Ad esempio, il mercato settimanale non può essere spostato a piacimento, esiste un regolamento che prevede degli spostamenti contingentati: ogni deroga deve essere concordata con le associazioni”.
“In questo caso, invece, non sono concordati né gli eventi, né gli spostamenti. Inoltre – conclude Pacchioni – avvisiamo un difetto di comunicazione e di mancanza di coinvolgimento nelle scelte di programmazione. A questo punto prendiamo in seria considerazione l’eventualità di disertare i tavoli istituzionali, dal momento che le istanze da noi rappresentate non vengono prese nell’adeguata considerazione”.

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