Saranno decisivi i prossimi mesi non solo per la stagione turistica, ma anche per il commercio nella Provincia di Grosseto
La Pasqua ha concretizzato un aumento in generale per le vendite al dettaglio nel valore (+3.7%) e nel volume (+1.9%), ma è stato il settore alimentare fare la parte del leone, con il resto del commercio non alimentare che ha registrato lievi cali, in ambedue i casi.
Dal territorio prende parola Alessio Bizzarri, titolare del Carrefour di piazza Lulli a Grosseto “Con la Pasqua ho registrato un aumento di tutti i generi alimentari. Personalmente anche come scelta imprenditoriale si sceglie a volte anche di togliere l’extra alimentare, perché l’alimentare si vende meglio ed ha una rotazione più veloce e meno gravosa.”
Ma anche il settore più forte ha le sue peculiarità “Ad esempio sono calati i dolciumi, che hanno prodotto alcune giacenze. Per la stagione estiva – prosegue Bizzarri – la preoccupazione è data dall’inflazione sulla materia prima, in particolar modo sulla carne. C’è il rischio di un impatto diretto su consumi e turismo.”
Se vediamo una moderata soddisfazione per chi vende beni alimentari, la congiuntura per gli altri beni è più complessa. “I numeri erano in linea con le nostre aspettative – interviene Riccardo Colasanti presidente Assoterziario – D’altra parte una Pasqua alta non favorisce direttamente il commercio ma grazie al notevole afflusso di presenze turistiche hanno abbiamo assistito ad un ampliamento del lavoro altrimenti impossibile”.
Sulla stagione turistica alle porte: “Bisogna dare un segnale di ottimismo anche a fronte di qualche lamentela. E’ vero, sarà fisiologica una flessione dopo il ponte, però bisogna sforzarsi a capire che la base del nostro lavoro è diventata la pianificazione commerciale. Usciamo adesso da un inverno molto difficile, l’afflusso pasquale ci ha fatto sperare che ci attesteremo ai livelli delle prossime stagione turistiche. Ovviamente come negozi di vicinato confidiamo nella qualità turistica dei servizi e della ristorazione – conclude Colasanti – affinché si crei una filiera turistica di qualità.”