“Trasferire il mercato di Avellino in centro città, per rilanciare il tradizionale appuntamento e animare il capoluogo”. È la proposta che il presidente provinciale di Confesercenti, Giuseppe Marinelli, avanza all’amministrazione comunale di Piazza del Popolo.
“Servono scelte innovative e coraggiose – ha proseguito il dirigente dell’associazione di categoria – che possono essere verificate sul campo sperimentandole, con l’obiettivo di rendere la città più attrattiva e rafforzare l’economia locale. Il mercato bisettimanale del capoluogo irpino era uno dei più floridi e partecipati dell’intero Mezzogiorno. Nel tempo purtroppo ha avuto un progressivo declino, anche a causa delle scelte sbagliate compiute negli ultimi anni. Così sono diminuiti gli espositori, i visitatori e gli acquirenti”.
“È possibile però rilanciarlo e vivificarlo, attraverso una strategia lungimirante. L’ipotesi di trasferirlo, per la sola giornata di sabato, con orari posticipati rispetto al solito e protratti fino al primo pomeriggio, lungo viale Italia e via De Conciliis, è un’opzione che l’amministrazione comunale dovrebbe prendere in considerazione”.
“In quel giorno innanzitutto le scuole sono chiuse, per evitare poi ricadute sul traffico e disagi, si potrebbe avviare un incontro istituzionale con il comando della Caserma Berardi, per consentire l’accesso e l’utilizzo del piazzale interno come parcheggio temporaneo delle autovetture, come già avviene durante la settimana da parte di chi vi lavora”.
“L’interazione con la struttura militare, ormai ridotta di rango e sottoutilizzata, è non solo auspicabile, ma da tempo sollecitata dai consigli comunali e dagli stessi cittadini, anche per valorizzare un’enorme superficie in pieno centro, che appare sempre più distaccata dal resto del corpo urbano”.
“Per favorire l’accesso dei consumatori al percorso espositivo, inoltre, andrebbero predisposte corse di navette dai diversi quartieri di Avellino, con precisi punti di salita e discesa”.
Un mercato organizzato in tal modo sarebbe attrattivo per gli operatori, anche di settori merceologici diversi e particolari, oltre che per gli stessi visitatori e acquirenti, suscitando interesse pure nei territori limitrofi. Anche le attività ubicate nelle strade coinvolte ne riceverebbero benefici, sia con l’offerta di servizi bar e ristoro, che con le proposte commerciali, che si integrerebbero a quelle degli ambulanti. L’aumento del numero di espositori infine creerebbe flussi economici anche per il Comune”.
“Il commercio purtroppo è da tempo in difficoltà e senza interventi adeguati si rischia la desertificazione dell’intera città e dell’hinterland”.
“Da parte nostra – conclude Marinelli – non resteremo a guardare. Siamo pronti, come sempre, a metterci in gioco e a dare un contributo di idee, non solo nell’interesse delle attività del settore terziario, ma dell’intera comunità”.