Babbo Natale animerà il secondo appuntamento con Ban Nadèl, Bela Zant 2025, con il Natale Tradizionale Bolognese
Succede nel cuore di Bologna, sabato 20 dicembre 2025, ore 11, all’Angolo di Padre Marella, nel Quadrilatero del centro storico, davanti alla Salsamenteria Tamburini, all’incrocio tra le via Caprarie e Drapperie.
Come tutti sanno sotto le Due Torri, in quell’angolo Padre Olinto Marella (1882-1969) chiedeva l’elemosina per i bambini poveri e le famiglie meno abbienti. Una costanza, una determinazione ammirate da tutti in città e anche fuori (lodata persino da Indro Montanelli, il più grande dei giornalisti italiani) e proseguite fino ad oggi, anche con i successori di Padre Marella, a cominciare da Padre Gabriele Digani, portato via dal Covid a marzo 2021 a 80 anni.
Organizzato dall’Opera Padre Marella, anche questo secondo appuntamento con Ban Nadèl, Bela Zant 2025 è stato realizzato con il contributo e il sostegno di Confesercenti Bologna. Zirudele, canzoni in dialetto petroniano, vin brulè, scambi di auguri e regali animeranno questa festa tanto attesa da cittadini e turisti.
Protagonisti di questo secondo appuntamento del 20 dicembre 2025 saranno famosi comici e cabarettisti bolognesi e non che, sotto le Due Torri, sono cresciuti e hanno raggiunto il successo.
Si comincia con Marino Bartoletti, noto giornalista, che intratterrà grandi e piccini con il suo Musichiere, assieme al Duo Idea (Daniele Mignatti e Adriano Battistoni) reduci da Zelig. Altro pizzico di bolognesità arriverà dal gruppo comico tutto petroniano Duo Torri (al secolo Giacomo Guerrieri e Cristiano Zampighi) e da Matitaccia (alias Giorgio Serra). Risate sicure, infine, con Paolo Cevoli, diventato famoso con il personaggio di Palmiro Cangini, assessore di Roncofritto.
La distribuzione del vin brulè è a offerta libera. Tutto il ricavato sarà devoluto a favore dell’Opera Padre Marella. “Con questa ricorrenza del Ban Nadèl, Bela Zant – ricorda Giovanni Tamburini, patròn dell’omonima salsamenteria e socio Confesercenti Bologna – che va avanti ormai da un po’ di anni, alziamo un baluardo contro la lenta dismissione di tante sacre e rituali tradizioni.
Obiettivo: salvaguardare quei costumi, quelle usanze che animavano il Natale sotto le Due Torri. Finché sarò vivo cercherò di mantenere in auge questa iniziativa che ogni anno attira centinaia di curiosi e di turisti”.