Confesercenti Campania, continua il boom turismo: 220mila presenze e 50milioni di indotto in questo week end

Campania

Il Presidente Schiavo: “Il turismo traino dell’economia della nostra regione, premiate anche le altre attività. A Napoli 120mila presenze e 28 milioni di fatturato: è una meta ambita ed economica rispetto ad altre città d’arte italiane”

Il boom turistico a Napoli e in Campania non conosce soste. Il centro studi di Confesercenti Campania ha infatti stimato per questo terzo week-end di settembre un’affluenza record per la nostra regione e per Napoli in particolare. Nel capoluogo, infatti, bisogna parlare di “long week-end”, tenendo conto che martedì ricorre la festività di San Gennaro. I dati raccolti parlano chiaro: in Campania sono registrate circa 220mila presenze, per oltre la metà concentrate a Napoli, che resta una delle mete in assoluto più desiderate di Italia, con circa 120mila presenze solo in questi giorni, considerando anche la provincia partenopea. Il giro d’affari per la nostra regione è di circa 50 milioni di euro, con 28 milioni di indotto solo nel capoluogo. La gran parte dei turisti che ha scelto Napoli per trascorrere lontano da casa questo week-end, pernotta nel centro storico della nostra città dove alberghi, affittacamere e B&B raggiungono anche il 95% di riempimento, oscillando in media e in generale tra il 90 e il 93% di riempimento, laddove nelle zone periferiche l’occupazione delle strutture ricettive scende all’80%. In media, invece, nell’intera Campania il riempimento delle strutture ricettive si attesta sul 65/70%.

“La nostra regione – commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno- è già e sarà invasa da turisti provenienti da ogni parte del mondo. Gli operatori turistici sono ancora molto soddisfatti di quello che sta succedendo dal punto di vista turistico nella città di Napoli grazie all’impegno di tutti. In prima fila, di fianco agli imprenditori e a noi di Confesercenti, c’è l’assessore al turismo e alle attività produttive del comune di Napoli, Teresa Armato, che sta perseverando nel dare supporto e aiuto al mondo delle imprese, cercando di seguire in maniera meticolosa i tanti processi, a volte anche difficili e tortuosi della nostra città, nel tentativo di dare risposte immediate sia ai turisti che agli operatori del settore. Insieme a lei mi preme sottolineare anche l’impegno lodevole e la lungimiranza di Felice Casucci, assessore al turismo della Regione Campania, la cui presenza in tutte le fiere è fondamentale per coadiuvare ogni tipo di manifestazione, in Italia e all’estero, volta a dare sempre la massima risonanza al comparto turistico della nostra regione”.

Come Confesercenti ha sempre sostenuto, il turismo può e deve essere il traino dell’economia della Regione Campania e il boom che continua da mesi sta producendo proprio questa virtuosa conseguenza.

“Registrare così tanti turisti nei centri storici delle nostre città vuol dire anche dare continuità di affluenza e di indotto ai tanti negozi di vicinato – sottolinea il presidente Schiavo –, oltre che ai tanti bar, ristoranti, pizzerie e a tante altre attività commerciali. I turisti apprezzano l’imprenditoria napoletana, gradiscono tantissimo la cultura della nostra città, amano la sua storia infinita. Tutto questo, mescolato con l’accoglienza tipica del nostro territorio, crea un ineguagliabile cocktail che fa di Napoli e la Campania una metà ambitissima”.

All’arte, alla cultura, alla storia, ai paesaggi e alla gastronomia di Napoli si aggiunge anche la convenienza per i visitatori: basti pensare che gli imprenditori alberghieri offrono mediamente una camera in una forbice di 100/150 euro a notte, quindi anche appena 50 euro al giorno a persona per pernottamento e prima colazione. “E’ un prezzo straordinariamente contenuto- aggiunge Schiavo -, in altre città d’arte italiane una camera doppia mediamente costa almeno €350 a notte. Un elogio è, dunque, dovuto ai nostri imprenditori che stanno contribuendo in modo strategico all’economia della nostra regione”.

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