Confesercenti Campania, Schiavo: “Giusto il rinvio della Regione per la riapertura delle attività, finalmente arrivano i sostegni per i trasporti da turismo”

Il presidente: «Rigide le misure dell’Inail, con la Regione troveremo quelle adeguate per i ristoratori, lunedì l’incontro per il settore alberghiero»

Il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo ha così commentato le dichiarazioni di oggi del Governatore della Campania Vincenzo De Luca a proposito della fase 2 e delle riaperture delle attività commerciali.

«Giusto rimandare di qualche giorno la riapertura per consentire a tutte le imprese del commercio di adeguarsi alle giuste disposizioni. Come Confesercenti abbiamo lavorato e continueremo a farlo sempre a stretto contatto con la Regione Campania per indicare e condividere le misure più adatte per mettere i ristoratori nelle condizioni di riaprire le loro attività. Ha ragione il Governatore quando sostiene che le misure indicate dall’Inail sono irricevibili e che seguendo quelle oltre la metà dei ristoranti non avrebbe riaperto».

«Ringraziamo inoltre – aggiunge Schiavo – il governatore De Luca per aver recepito alcune delle nostre segnalazioni. Grazie al lavoro svolto da Federnoleggio/Confesercenti, con continui contatti con la Regione, il comparto molto importante dei trasporti da turismo e servizi, che comprende gli NCC, gli autonoleggiatori, gli autobus da turismo e i scuola bus, viene finalmente incluso nella lista dei beneficiari del contributo regionale di 2mila euro».

Confesercenti sarà in continuo confronto con la l’Ente presieduto da De Luca. «Lunedì – svela Schiavo – avremo un incontro in Regione per affrontare il tema delle riaperture di alberghi, bed&breakfast e affittacamere. Poi ci confronteremo sulle attività balneari. Per quanto riguarda la responsabilità civile e penale del contagio a carico delle imprese, è fondamentale che anche la Regione faccia la sua parte col Governo per eliminare questo ulteriore fardello dalle spalle delle imprese, come del resto De Luca ha paventato che farà».

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