Confesercenti Modena, Assofioristi: è necessario un impegno straordinario contro il fenomeno dei fioristi irregolari per tutelare gli operatori già in ginocchio per via delle ultime restrizioni

Il Coordinatore Poggi: “In occasione della commemorazione dei defunti proliferano gli abusivi. Chiediamo perciò alle autorità preposte di mettere in campo tutte le azioni possibili per contrastare fenomeni di illegalità”

 

Gli ultimi divieti in merito alle cerimonie civili e religiose hanno dato l’ennesimo duro colpo al florovivaismo, che non si è mai ripreso dal lockdown. “Siamo i primi ad aver a cuore la salute e la tutela delle persone e le nostre imprese hanno più volte dimostrato come si possa conciliare sicurezza e lavoro – commentano da Assofioristi Confesercenti Modena – In occasione della commemorazione dei defunti di domani è possibile recarsi nei cimiteri comunali secondo le regole del distanziamento sociale e previo l’utilizzo di mascherine, evitando gli assembramenti. Però, ogni volta che si avvicinano le celebrazioni per i cari mancati con un omaggio floreale, proliferano gli abusivi, anche in questo periodo in cui siamo invitati a restare a casa il più possibile. Chiediamo perciò alle autorità preposte di mettere in campo tutte le azioni possibili per contrastare fenomeni di illegalità che danneggiano i consumatori e violano le regole della libera concorrenza. In particolare in questo momento in cui il settore è già in ginocchio per via dell’emergenza sanitaria in corso. L’annullamento delle feste a seguito di cerimonie sta portando a perdite notevolissime non solo per il nostro settore, ma per tutto il comparto degli eventi, praticamente fermo da marzo, e che costituisce un segmento di mercato molto significativo”, concludono da Assofioristi.

Quello della vendita abusiva di prodotti floreali è un fenomeno che continua a ripetersi e che si intensifica in prossimità delle ricorrenze come quella imminente – molto importante per tutti e per il nostro settore in particolare – il cui contrasto, in assenza di una strategia comune, risulta ancora difficile. Un fenomeno che foraggia annualmente il mercato illegale, sottraendo al settore in ambito nazionale ben 400 milioni di euro.

“L’abusivismo commerciale rappresenta una chiara forma di concorrenza sleale, in grado di penalizzare pesantemente e ingiustamente coloro che operano onestamente. Anche i cittadini-clienti devono sempre ricordare che siamo di fronte alla prima forma di evasione fiscale e contributiva. Premesso che il rispetto delle regole deve valere per tutti, chiediamo che in occasione di questo particolare momento storico l’attenzione degli organi preposti ai controlli e agli accertamenti sia massima”, conclude Marco Poggi, coordinatore provinciale Assofioristi Modena.

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