Confesercenti Modena, Decreto riapertre: “Provvedimenti penalizzanti e confusi”

Il Direttore provinciale Rosselli: “La nostra Associazione nazionale ha chiesto chiarimenti urgenti al Governo”

Riaperture troppo limitate e a rischio caos: il decreto lascia aperti alcuni notevoli dubbi che riguardano l’attività delle imprese, dubbi per i quali Confesercenti ha avanzato al Governo richiesta di chiarimenti urgenti.

“Il consumo al banco all’interno dei bar per noi appare legittimo, ma non è esplicitamente definito. Incertezze anche sui precisi criteri dello svolgimento “all’aperto” della somministrazione e sulle manifestazioni fieristiche del commercio su aree pubbliche. Lascia spiazzati e delusi, inoltre, la cancellazione ‘nella notte’ della riapertura completa dei negozi posti nelle gallerie commerciali: una prima versione del testo del decreto ne prevedeva, dal 15 maggio, la riapertura nei week end e nei giorni festivi, secondo protocolli e linee guida pertinenti – afferma Marvj Rosselli, direttore provinciale di Confesercenti Modena – “Purtroppo ancora una volta le nostre imprese vedono affidate a provvedimenti confusi e penalizzanti questioni vitali per la sopravvivenza delle loro attività, visti i danni ingenti che solo il settore terziario ha subito e continua a riportare, a causa delle scelte inique assunte in contenimento della pandemia. Non è più differibile consentire la reale riapertura – secondo opportuni protocolli di sicurezza – delle attività ingiustamente penalizzate ed è necessario accelerare le vaccinazioni: deve essere salvaguardato il patrimonio imprenditoriale e occupazionale di commercio, turismo e servizi, settori strategici per l’economia e la qualità della vita della nostra provincia e dell’intero Paese”.

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