Confesercenti Modena, partita la lotteria degli scontrini: in provincia molti esercenti non sono pronti. L’Associazione: “Penalizza le attività già in difficoltà”

Mancata emissione scontrini via regolarizzazione

Il Presidente Rossi: “Comune, invece, la perplessità dei commercianti nei confronti delle spese affrontate per l’adeguamento. In certi casi, lettore e aggiornamento sono costati addirittura quattrocento euro più Iva, 300 la media affrontata dalle attività commerciali”

Solo un registratore di cassa su tre è aggiornato: “Un costo per i commercianti che in questo momento di crisi doveva essere evitato. Per capire se sta funzionando – spiega il presidente di Confesercenti Modena, Mauro Rossi – bisogna attendere almeno un paio di settimane. Difficile dare, a un giorno dal via, un numero preciso sulle adesioni”

La lotteria degli scontrini in provincia non decolla. Ieri, giorno del via al concorso a premi del Governo, solo un commerciante su tre aveva adeguato il registratore di cassa per permettere ai clienti di partecipare al discusso concorso, partito dopo tre anni di rinvii.

La maggior parte dei negozianti ha spiegato di essere in attesa di aggiornamenti e di non essere pronto ad avviare il servizio. Per il momento, il mancato adeguamento non sembra però essere un problema per gli avventori. Ieri quasi nessuno in città e provincia ha chiesto informazioni per tentare la fortuna con lo scontrino delle spesa nelle varie attività.

Comune, invece, la perplessità dei commercianti nei confronti delle spese affrontate per l’adeguamento. In certi casi, lettore e aggiornamento sono costati addirittura quattrocento euro più Iva, 300 la media affrontata dalle attività commerciali. “Una spesa insostenibile per chi è rimasto chiuso per gran parte del 2020 senza nemmeno vedersi cancellare i costi fissi: per ora l’unico effetto di questa lotteria è quello di mortificare le attività che si trovano già in difficoltà – sottolinea Mauro Rossi, presidente Confesercenti Modena – Proprio per questo Confesercenti aveva chiesto un nuovo rinvio fino a giugno, quando tutti gli esercenti sarebbero stati pronti con i registratori di cassa aggiornati, per poter trasmettere telematicamente i corrispettivi e poter generare biglietti virtuali validi per partecipare alle estrazioni dei premi. Invece si è preferito privilegiare ancora una volta le realtà più grandi e strutturate, che si sono già adeguate.

Abbiamo quantomeno ottenuto che non siano ricompresi gli acquisti online. Ma continuiamo a sottolineare che, se l’intento è quello di disincentivare l’utilizzo del contante, occorre non penalizzare gli esercenti agendo su una consistente e reale riduzione dei costi delle commissioni legate alle transazioni digitali”.

Come funziona la Lotteria degli scontrini

La lotteria degli scontrini permette di partecipare alle estrazioni dei premi acquistando beni e servizi di almeno un euro pagati con carte di credito, carte di debito, bancomat, carte prepagate o app per i pagamenti. Gli esercenti devono trasmettere telematicamente i corrispettivi e possono così generare biglietti virtuali validi per partecipare alle estrazioni. Giovedì 11 marzo è fissata la prima estrazione mensile che distribuirà premi da 100.000 euro a 10 acquirenti e premi da 20.000 a 10 esercenti a fronte degli scontrini trasmessi e registrati al Sistema lotteria dal primo al 28 febbraio. Da giugno si aggiungeranno le estrazioni settimanali che distribuiranno ogni settimana 15 premi da 25.000 euro per chi compra e 15 premi da 5.000 euro per chi vende. A inizio del prossimo anno si terrà la prima estrazione annuale che premierà uno degli acquisti effettuati dal 1° febbraio al 31

dicembre 2021 assegnando 5 milioni di euro a un acquirente e 1 milione di euro a un esercente.

Condividi