Confesercenti Modena sull’indagine sicurezza del Sole 24 Ore

 “Situazione che migliora, ma preoccupa fortemente il dato relativo al riciclaggio di denaro” .

Confesercenti Modena sull'indagine sicurezza del Sole 24 Ore: "Situazione che migliora, ma preoccupa fortemente il dato relativo al riciclaggio di denaro” “Bene, ma non benissimo.” Questo il commento di Confesercenti Modena rispetto al rapporto sicurezza pubblicato oggi sul quotidiano Il Sole 24 Ore, in cui il territorio si assesta in 18esima posizione per il numero di reati commessi: migliore di un anno fa.

“Il nostro elogio va alle forze dell’ordine per il lavoro indefesso portato avanti, malgrado la persistente carenza di organici adeguati alle reali esigenze del territorio. Si registra, rispetto al passato, la diminuzione delle denunce: aspetto di per sé positivo. Non vorremmo solo che a pesare su questo dato, fosse la mancanza di fiducia da parte dei cittadini nell’operato delle istituzioni, e cioè rinunciare a denunciare gli episodi criminosi anche per le difficoltà a perseguire i colpevoli”.

Nonostante la diminuzione dei reati in generale, restano diversi gli aspetti che preoccupano l’Associazione, ma ancor di più gli imprenditori associati.

“Se una nota positiva è rappresentata dall’abbassamento dei furti negli esercizi commerciali, sicuramente non lascia indifferenti l’incremento dei furti con destrezza, i cosiddetti raggiri in particolar modo a danno delle persone anziane. Così come gli scippi e le rapine. Segno che permane uno stato di insicurezza nella quotidianità, avvertita in tutte le fasce della popolazione e che andrebbe contrastata con ogni mezzo disponibile.”

Molta invece la preoccupazione di Confesercenti rispetto ai reati legati al riciclaggio di denaro. “Modena e il suo territorio si posizionano al decimo posto con un incremento di oltre l’84%. Non vorremmo parlare di terreno fertile in cui le mafie vengono ad investire il denaro di provenienza illecita. Il dato però oltre che preoccupante è sicuramente indicativo. La criminalità organizzata, come emerso anche di recente (processo Aemilia) è purtroppo realtà per un territorio che comunque resta appetibile per le potenzialità di crescita che continua ad esprimere.”

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