Si rinsalda l’“accordo” di fiducia negozio-consumatore e il sistema funziona di più in presenza di eventi
Un primo bilancio fatto da Fismo (settore moda Confesercenti Pistoia) rileva una discreta partenza per i saldi estivi nel nostro territorio. L’analisi prende in considerazione i primi giorni dei saldi, e quindi è ancora presto per tracciare un bilancio definitivo, ma emergono comunque sensazioni interessanti.
Il 50 per cento dei negozi ha infatti registrato lo stesso volume di vendite rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre il 35 per cento ha registrato un decremento e il 15 per cento migliorato le performance. Lo scontrino medio a cliente si attesta attorno ai 70 euro. La maggioranza delle imprese intervistate ha inoltre applicato uno sconto che oscilla dal 30 al 40 per cento sul prezzo di partenza. In testa alle vendite senza dubbio ci sono abiti, t-shirt, pantaloni e costumi.
«A oggi – commenta Sara Rossi, presidente di Fismo Confesercenti Pistoia – è ancora difficile fare un bilancio definitivo dei saldi. Dobbiamo fare i conti con la capacità di spesa delle famiglie, che porta molti clienti e consumatori a fare acquisti in modo più oculato e in linea con le necessità. Stiamo lavorando nella direzione di far rinsaldare il patto che lega da sempre il negozio a ogni singolo consumatore: un “accordo” costruito soprattutto sulla fiducia, sulla relazione diretta e sulla qualità del servizio».
«Inoltre, laddove i Comuni organizzano eventi, anche di concerto con le associazioni del settore – aggiunge Stefano Giachetti, direttore provinciale Confesercenti – abbiamo registrato riscontri più positivi. Curiosi, turisti e cittadini creano infatti maggiori flussi nelle città e nei centri urbani minori con un beneficio diretto per i negozi e i locali pubblici come ristoranti e bar. Una miscela che denota vitalità e voglia di fare impresa per tutto il settore terziario (commercio, turismo e servizi alle imprese)».