Confesercenti Roma, Giammaria: “Alla Stazione Termini necessaria un’azione di riqualificazione dell’area per superare l’emergenza sicurezza

“Bene ha fatto la Presidente del I Municipio a lanciare l’allarme e proporre il coinvolgimento del Prefetto e delle forze dell’ordine”, dichiara il Presidente della Confesercenti di Roma, Valter Giammaria per affrontare l’emergenza Termini.

“Noi siamo convinti”, prosegue il Presidente, “che occorra però anche avviare subito una azione di riqualificazione dell’intero quadrante anche con il coinvolgimento attivo delle attività commerciali, turistiche e di servizio che operano nell’area, in via Marsala e le strade adiacenti, come in Via Giolitti, Piazza Indipendenza e la stessa Piazza Dei Cinquecento”.

A questo riguardo il Progetto della rete d’impresa “Nuovi Termini”, promossa dagli, esercenti della zona e dalla Confesercenti e che riunisce realtà della ristorazione e della ricezione turistica di via Milazzo e via Magenta, nel Rione Castro Pretorio, adiacenti a Via Marsala, è il nostro tentativo di dare una risposta strutturale e di stimolo alla riqualificazione dell’area, dichiarano da Confesercenti.

“Proprio alla luce degli ultimi episodi intorno alla Stazione Termini, la Rete d’impresa “Nuovi Termini” – costituita da oltre 25 attività – è ancora più convinta del progetto presentato per aderire al Bando Regionale “Le strade del Commercio” afferma il Presidente della costituenda rete, Marco Massaro gestore del Caffè Fondi di Via Milazzo, rappresentante dei pubblici esercizi, Consigliere Presidenza FIEPET.

“Fermare il degrado del Rione, rivitalizzando e riqualificando quest’area urbana”, prosegue Massaro, “con una mini zona pedonale, facilmente raggiungibile con tutti i mezzi di trasporto cittadini e di nuova mobilità, vicina ad una delle più grandi aree di parcheggio in centro città d’Europa, al cui interno verrebbe proposto un calendario di eventi e iniziative culturali e la cui sicurezza verrebbe garantita con sistemi di videosorveglianza e il lavoro congiunto di forze dell’ordine e vigilanza privata, concordando la pulizia e il decoro con azioni congiunte di cittadinanza attiva e AMA”.

“Affinché gli sforzi non siano vani”, conclude il Presidente della Rete, “sarà altresì importante collegare questo progetto di pedonalizzazione, al ripensamento di una nuova Piazza Indipendenza, più vivibile e godibile per i residenti, oggi invece ridotta ad un tetro salotto di bivacchi e discarica di ogni genere”.

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