Confesercenti Torino: “Yes we shop” , il negozio come fulcro del commercio anche nell’era digitale

Al via il 19 giugno una serie di incontri per capire le opportunità e gli strumenti che offre il web ai negozi, pubblici esercizi e mercati

 

Un’occasione per capire quali sono le opportunità e gli strumenti che il web offre a negozi, pubblici esercizi e mercati  per consentire loro  di essere vincenti  anche nel mondo digitale: è quella offerta da Confesercenti e Tacoma (società che si occupa di aiutare imprenditori, start-up e piccole imprese a crescere e a sviluppare nuove idee di business) in una serie di incontri che si terranno a Torino e in diversi comuni della provincia.

Si inizia mercoledì 19 giugno alle 20,45 a Torino nella sede di Confesercenti in corso Principe Eugenio 7f: si veda la locandina/invito in alto a sinistra del titolo.

Ecco di séguito l’elenco degli altri appuntamenti, con l’indicazione delle date e dei comuni in cui si terranno; quanto prima verranno comunicate anche le sedi:

26/6-MONCALIERI, 3/7-ORBASSANO, 10/7-CIRIÈ, 17/7-IVREA, 24/7-SETTIMO.

“Il mondo del web – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti – sta cambiando profondamente le abitudini di consumo. Negozi e mercati non possono non esserne coinvolti. Per questo abbiamo pensato a questi incontri, nell’intento di fornire agli operatori dati, strumenti di analisi e soluzioni per affrontare il cambiamento, senza esserne travolti. Siamo convinti che anche nell’era digitale il commercio cosiddetto tradizionale abbia le sua carte da giocare, ma dovrà colmare il gap che oggi innegabilmente esiste fra i ‘nuovi consumatori’ e l’approccio tradizionale. Il punto di partenza è che sia necessario immaginare servizi e modalità di offerta  in grado di intercettare i nuovi bisogni e le particolari esigenze di consumo: attualmente la quota di acquisti online si aggira sul 5%, ma le più accreditate previsioni parlano del raggiungimento del 15% nel giro di pochi anni. Immaginiamo, dunque,  un modello di commercio profondamente integrato nel territorio che – con l’aiuto degli strumenti informatici  – continui a essere un punto di riferimento per i consumatori”.

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