Confesercenti Veneto Centrale, Fiepet: “Non si chiudano i bar e ristoranti. Sì a mascherine”

Il Presidente Legnaro: “Siamo molto preoccupati per l’aumento dei contagi ma non accettiamo che la soluzione sia la chiusura delle nostre imprese”

Il settore dei pubblici esercizi: bar, ristoranti, pizzerie, è tra quelli più colpiti dalla crisi covid 19, solo nella nostra provincia nei sei mesi da marzo ad agosto il settore della somministrazione ha perso quasi il 50%, sempre secondo l’Osservatorio Economico di Confesercenti la perdita del settore ammonta ad oltre 91 milioni. Gli oltre 3.700 pubblici esercizi della provincia che hanno riaperto dopo il lockdown non hanno avuto un’impennata di contagi. L’aumento dei contagi è da ricercare in tanti comportamenti personali e in parte anche in alcune comunicazioni sbagliate dalle quali sembrava che il rischio fosse scomparso.

Una eventuale chiusura, anche se limitata, di bar e ristoranti sarebbe come dare il colpo di grazia a tante piccole imprese e mettere in difficoltà migliaia di famiglie che nella ristorazione hanno trovato occupazione, continua il Presidente Fabio Legnaro

L’esigenza oggi e’ quella di fare appello al senso di responsabilità ed al senso civico di tutti al fine di evitare la diffusione del covid. Siamo quindi assolutamente d’accordo con l’estensione generalizzata nell’utilizzo delle mascherine nonché nell’utilizzo dell’ APP immuni.

Per quanto ci riguarda Fiepet Confesercenti ha diffuso in centinaia di locali il sistema di prevenzione e verifica con l’azione ‘QUI6ALSICURO’   che prevede una capillare informazione e gestione dei processi di controllo e di prevenzione anti covid fino al rilascio della certificazione di esercizio sicuro.

Quello che assolutamente non è pensabile è che si intervenga con la chiusura generale di tutti gli esercizi di somministrazione. Lo si faccia solo nei locali che non rispettano le regole (che sono pochissimi visti i numeri delle sanzioni).

Il settore dei bar e della ristorazione sta già pagando più di altri la crisi economica in conseguenza del lockdown, anche nella nostra provincia, chiude il Presidente Legnaro, si intervenga nella massima tutela sanitaria per i cittadini ma nuove restrizioni come la paventata chiusura anticipata di bar e ristoranti metterebbe in ginocchio l’intera categoria.

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali