Il Presidente Rossi: “Per il progetto verranno coinvolte 30 botteghe storiche della città di Padova attraverso un innovativo percorso storico-commerciale”
Con i suoi 25 chilometri di arcate, Padova è la seconda città in Italia per estensione dei portici dopo Bologna. Un patrimonio urbano unico nel suo genere, fatto di architetture che attraversano i secoli e che ancora oggi accolgono la vita commerciale, culturale e sociale della città.
È da questo straordinario potenziale che nasce “CaMMino sotto i portici”, il nuovo progetto promosso da Confesercenti del Veneto Centrale in collaborazione con il Comune di Padova nell’ambito del Distretto del Commercio di Padova, con l’obiettivo di valorizzare i portici storici della città e, con essi, le botteghe e gli esercizi commerciali che vi trovano dimora. Un’iniziativa che coniuga cultura e commercio, storia e innovazione, per raccontare Padova come un grande museo urbano, accessibile e vivo.
“I portici della nostra città non sono solo spazi fisici: sono luoghi di incontro, di protezione dal clima e, soprattutto, di relazione e socialità. Sono i commercianti i veri protagonisti – commenta l’assessore al Commercio e alle Attività Produttive Antonio Bressa – che con le loro saracinesche alzate, il lavoro quotidiano e la capacità di creare legami con il territorio, contribuiscono a rendere viva la città. Raccontare i portici attraverso itinerari differenti ci permetterà di valorizzare una parte fondamentale della nostra identità urbana: il commercio di vicinato, che con questo progetto vogliamo continuare a sostenere e promuovere.”
“Siamo molto felici di presentare ‘CaMMino sotto i portici’, un progetto che vuole valorizzare una delle caratteristiche più belle di Padova: i suoi portici. Per il progetto verranno coinvolte 30 botteghe storiche della città di Padova attraverso un innovativo percorso storico-commerciale. Con i suoi 25 chilometri di arcate, Padova racconta una storia di arte, commercio e cultura che vogliamo far riscoprire a cittadini e turisti. – commenta il presidente di Confesercenti Nicola Rossi – L’obiettivo è rendere i portici non solo un elemento architettonico, ma anche un luogo di incontro e di vita, dove commercio, tradizione e innovazione si mescolano. Con l’introduzione di un marchio condiviso tra gli esercenti e l’organizzazione di eventi culturali, vogliamo ridare vita al centro storico e fare in modo che ogni attività commerciale diventi parte di un racconto collettivo. ‘CaMMino sotto i portici’ è un invito a scoprire Padova in modo diverso, prendendosi il tempo di esplorare la città, entrare nelle botteghe e conoscere le storie che si nascondono dietro ogni angolo. Il nostro obiettivo è fare di Padova un esempio di rigenerazione urbana, dove la bellezza dei portici si unisce al commercio e alla cultura, creando un ambiente vivace e accogliente per tutti.”
“Percorrendo i 25 chilometri del sistema porticato padovano, un unicum nel suo genere, si coglie un elemento affascinante: fin dal Medioevo, la Urbs Picta non si esprimeva solo all’interno di edifici e chiese, ma si estendeva anche sotto i portici. È qui che incontriamo affreschi con una diacronia lunga nel tempo, come dimostra, ad esempio, la sinopia medievale in Piazza Duomo – conclude l’assessore alla Cultura Andrea Colasio –. La Urbs Picta diventa così una chiave di lettura della città attraverso i suoi portici, permettendoci di scoprire luoghi, oggetti e storie che rivelano una Padova inedita. Una nuova, ulteriore declinazione di Padova come grande città d’arte.”
I portici padovani non sono solo architettura: sono un filo narrativo lungo chilometri, che intreccia arte, storia e commercio. Dal Romanico al Rinascimento, dal Neoclassico fino al Liberty, ogni tratto di portico racconta un’epoca, un’evoluzione, un’identità.
Una misurazione condotta dall’architetto Fabrizio Bonomo ha confermato che Padova può vantare oltre 25 chilometri di portici, un dato che rafforza il primato della città come seconda in Italia per estensione di questo straordinario patrimonio urbano, dopo Bologna.
Nati per proteggere i passanti da sole e pioggia, i portici hanno da sempre avuto una funzione sociale e commerciale, ospitando mercati, botteghe artigiane, incontri. Ancora oggi, questi spazi sono il cuore pulsante del commercio di prossimità, dove la continuità tra architettura e attività economica genera un’esperienza di acquisto lenta, autentica, immersiva.
L’obiettivo di “CaMMino sotto i portici” è duplice. Da un lato valorizzare i portici di Padova come bene culturale e identitario, attraverso un racconto che ne metta in luce la ricchezza architettonica, storica e sociale. E promuovere le attività commerciali storiche che vi trovano sede, rendendole protagoniste di itinerari, narrazioni e momenti di scoperta aperti a cittadini, famiglie, turisti e appassionati.
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’agenzia Superfly Lab che ne cura l’identità visiva e la comunicazione strategica, si articolerà in due linee principali. La creazione di un marchio condiviso tra gli esercenti coinvolti, per costruire una rete riconoscibile e coerente sotto l’identità di “CaMMino sotto i portici”. E l’organizzazione di eventi, aperti alla cittadinanza e ai turisti, che animeranno il centro cittadino e le piazze storiche con iniziative culturali, degustazioni, percorsi tematici e storytelling urbano.
I portici di Padova sono molto più che strutture architettoniche: sono un vero e proprio museo diffuso, accessibile e vivo, che accompagna la quotidianità di cittadini e visitatori. Un luogo dove arte, commercio e socialità si intrecciano da secoli.
Nel tempo, infatti, i portici sono stati spazio espositivo per le merci delle botteghe, punto d’incontro per la cittadinanza, cornice per la vita pubblica e privata della città. Ancora oggi, gli esercizi che vi si affacciano rappresentano un esempio di continuità e autenticità, custodi di saperi artigianali, ricette di famiglia e relazioni umane.
“CaMMino sotto i portici” è un invito a (ri)scoprire Padova con uno sguardo nuovo: a rallentare il passo, osservare, entrare nelle botteghe, ascoltare storie e respirare la città attraverso le sue arcate. Un percorso pensato per valorizzare lo spazio pubblico in chiave economica, culturale e turistica, restituendo centralità alle relazioni, alla storia condivisa e alla bellezza quotidiana.
Con questo progetto, Confesercenti del Veneto Centrale propone un modello innovativo di valorizzazione urbana, dove la tutela del patrimonio si intreccia con il rilancio del centro storico e del suo tessuto commerciale, trasformando le attività economiche in custodi attive dell’identità padovana. L’obiettivo è ambizioso: fare di Padova un modello nazionale di rigenerazione e promozione territoriale, coinvolgendo attivamente esercenti e partner istituzionali in un piano a lungo termine che metta al centro le persone, i luoghi e le storie che li abitano.