Confesercenti Veneto Centrale: tornano i “Buoni Shopping”, investimento per 130mila euro

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In consegna alle famiglie oltre 2200 buoni da spendere tra le attività di vicinato

Dopo il successo dello scorso anno, tornano anche per Natale 2021 i “buoni shopping”, iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale in partenariato con Confesercenti del Veneto Centrale.

Il progetto: buoni shopping per 130mila euro

Sono 122 i punti vendita aderenti, dove sarà possibile spendere i 2222 buoni in consegna alle famiglie di Piove di Sacco proprio in questi giorni. L’Amministrazione, infatti, ha messo a budget 130mila euro da destinare, sotto forma di “buoni shopping”, alle famiglie residenti, che ne riceveranno in base al numero di figli di età compresa fra 6 e 17 anni.

Il progetto, che ha già visto una prima edizione di grande successo, vuole offrire una risposta concreta allo stato di crisi causato dall’emergenza sanitaria, che continua a gravare tanto sulle famiglie quanto sulle attività commerciali. I cittadini potranno infatti acquistare, di fatto gratuitamente, articoli che spaziano dal cibo alla cartoleria, purché scelgano di comprare tra le attività di vicinato aderenti.

Proprio in questi giorni l’Amministrazione sta provvedendo ad inviare ai residenti un opuscolo con l’elenco degli esercizi che partecipano all’iniziativa (sempre aggiornato sul sito web del Comune) e tre buoni, ciascuno da 5, 15 e 30 euro (per un valore complessivo di 50 euro).

Dove spendere i buoni shopping

  • I buoni del valore di 5 euro saranno spendibili presso bar, pasticcerie, gelaterie, kebab, paninoteche, piadinerie, panifici.
  • I buoni del valore di 15 euro saranno spendibili presso gastronomie, negozi per animali, fiorerie, estetisti e tatuatori, edicole, sartorie, cartolerie, lavanderie, erboristerie, pizzerie al taglio, librerie, cosmetici, parafarmacie, ricambi per auto, materiale elettrico, ferramenta, frutta e verdura e alimentari (esclusi supermercati), alimenti fitness.
  • I buoni del valore di 30 euro saranno spendibili presso profumerie, parrucchieri, ristoranti, pizzerie, trattorie, arredo casa, casalinghi, abbigliamento intimo, macellerie, oggettistica, igiene personale, igiene per la casa, articoli sanitari, bomboniere e dolciumi.
  • In alternativa i buoni potranno essere spesi in forma cumulativa (per un valore complessivo pari a 50 euro) presso attività di abbigliamento, calzature, gioielleria, ottica, elettronica, telefonia, elettrodomestici, accessori d’abbigliamento, agenzie viaggi.

I buoni non potranno essere utilizzati per l’acquisto di alcolici e tabacchi, non potranno essere frazionati e l’utilizzo parziale di un buono non darà diritto a resto. I buoni dovranno essere utilizzati entro il 31 gennaio 2022.

«È un progetto impegnativo e ambizioso» commenta l’Assessore al Commercio Luca Carnio, promotore dell’iniziativa «per il quale abbiamo messo in campo importanti risorse finanziarie ed un grande sforzo organizzativo, condiviso con la Confesercenti del Veneto Centrale. Ma è un investimento che vale, e l’ottima riuscita dello scorso anno ce lo ha dimostrato: i buoni shopping ci hanno permesso di spingere sui consumi, sostenere commercio di prossimità e fidelizzare i consumatori. È un modo concreto, immediatamente misurabile di sostegno al commercio locale ma anche e soprattutto alle famiglie piovesi. Se siamo, come dimostrano le statistiche, il comune che investe di più nel commercio di prossimità, è perché crediamo che il piccolo negozio sia un patrimonio importante da salvaguardare».

«L’iniziativa promossa dal Comune di Piove di Sacco» aggiunge Nicola Rossi, Presidente della Confesercenti del Veneto Centrale «è un modello virtuoso che ha già dato ottimi frutti, e che auspichiamo possa essere replicato anche altrove. Lo scorso anno, infatti, abbiamo potuto constatare da un monitoraggio in loco che, a fronte di un investimento di 100mila euro, i ricavi per le attività sono stati di almeno 350mila euro. Perché una volta entrati nel negozio in molti hanno colto l’occasione per acquistare anche altra merce. I cittadini più bisognosi hanno avuto l’occasione per aggiungere un regalo sotto l’albero, tanti altri anche per conoscere meglio i negozi di vicinato e spendere lì per il proprio Natale, dando impulso all’economia locale. Siamo certi che anche quest’anno i risultati non saranno da meno».

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