Confesercenti Veneto, saldi: “Saranno imprevedibili nel dopo Covid”

Fismo: “Una boccata d’ossigeno per i negozi della moda. L’80% delle famiglie acquisterà almeno un capo in saldo”

Nonostante la possibilità di vendite promozionali nei 30 gg precedenti l’inizio dei saldi il fascino dei saldi continua a colpire i consumatori.

Quest’anno la partenza dei saldi è per sabato 1°AGOSTO , negli oltre 1500 negozi di abbigliamento della provincia di Padova

Si tratterà di saldi alquanto imprevedibili dopo mesi di lockdown e una riapertura che, a parte la prima settimana di maggio, ha visto languire le vendite del settore.

Nonostante la possibilità di vendite promozionali anche nel mese di luglio il fascino dei saldi continua ad attirare i consumatori

Ottima occasione per i consumatori che potranno acquistare con saldi che in questa prima fase potranno arrivare al 30% e in alcuni casi al 50%.

I negozi sono pieni di merce estiva e le occasioni ci saranno per tutti.

Saranno 50 milioni nei 2 mesi di saldi che permetteranno a tanti esercizi del settore di riprendere fiato economicamente dopo mesi di sofferenza nelle vendite.

L’occasione delle vendite in saldo post Covid e la decisione della Conferenza delle Regioni di portare la data di inizio al primo agosto (era il primo sabato di luglio) può essere l’occasione per confermare anche negli anni successivi queste date. E’ assurdo tornare ad aprire i saldi a Luglio quando l’estate è appena iniziata.

Previsioni acquisti:

Delle quasi 400 mila famiglie padovane circa l’ 80% effettuerà un acquisto in saldo, secondo i dati dell’Osservatorio Economico Confesercenti, il 4% non effettuerà acquisti e il restante non ha ancora deciso.

Cosa preferiranno i ‘saldisti’ in questi saldi estivi?

  • Camiceria/polo e abbigliamento giovane/sportivo al primo posto
  • seguono calzature,
  • abbigliamento mare,
  • biancheria intima

Come di consueto ricordiamo che in tutti i negozi aderenti alla FISMO Confesercenti viene applicato il decalogo “Saldo amico” di cui riportiamo il testo

  • Attendere il periodo ufficiale dei saldi.
  • Indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro).
  • Accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni.
  • In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia.
  • In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio.
  • Durante i saldi il commerciante può consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia.
  • Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli.
  • Rendere visibile l’interno del negozio.
  • Evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili.
  • Usare la massima cortesia
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